Roberta De Carolis Il mese scorso si è conclusa una singolare “missione spaziale”: mille astronauti Lego hanno viaggiato su palloni costruiti per sfiorare i confini dell’atmosfera e sono tornati sani e salvi sulla Terra su una piattaforma di atterraggio appositamente progettata. Il video ha fatto il giro del web.
Foto di repertorio ©anuraktorach/123rf
Una singolare “missione spaziale” si è conclusa il mese scorso in Slovacchia, dove mille astronauti Lego hanno viaggiato su palloni costruiti per sfiorare i confini dell’atmosfera, rientrando poi sani e salvi su una piattaforma di atterraggio appositamente progettata
Sì, avete capito bene, gli astronauti erano Lego, delle minifigure decollate da un piccolo aeroporto in Slovacchia lo scorso 20 maggio, seduti in un veicolo simile a uno space shuttle stampato in 3D e realizzato con un materiale composito di carbonio robusto ma leggero.
La curiosa “navicella spaziale” è stata costruita da un team di architetti e ingegneri spaziali provenienti dalla Slovacchia e dalla Repubblica Ceca, guidati da Tomas Rousek, architetto di Xtend Design, con l’intento di far appassionare le nuove generazioni allo studio dello spazio.
I “Legonauti” sono decollati su tre palloni stratosferici separati in lotti di circa 330 per volo, che li hanno condotti a un’altitudine di 34 chilometri prima che scoppiassero. Le navicelle sono poi tornate sulla Terra sotto i paracadute.
Far rimanere le minifigure [Lego] sullo space shuttle dopo lo scoppio del pallone è stata una grande sfida – spiega a Space.com Dominik Matusinsky, dirigente dell’agenzia di marketing Kreativ Gang che ha prodotto la campagna per Lego – Volevamo che [le minifigure] fossero esposte direttamente allo spazio, non conservate all’interno di qualcosa. Ma durante la fase di caduta libera [prima che il paracadute si aprisse], hanno sperimentato velocità fino a 300 km/h, una vera sfida
Affinché i palloni si sollevassero comodamente, l’intera navicella compresi i passeggeri, non doveva pesare più di 2,7 chilogrammi, il che ha portato il team a scegliere fibra di carbonio, acciaio inossidabile stampato in 3D e plastica.
Una singolare iniziativa indubbiamente, che potrebbe incuriosire le nuove generazioni, soprattutto quelle appassionate dei mattoncini più famosi del mondo.
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Fonti: Space.com / Space.com/Youtube
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