Non la si vedeva più svolazzare dal 1925, ma ora è riapparsa tra gli alberi di biancospino e prugnolo alle porte di Londra: tutti si stanno chiedendo come sia possibile
Nel regno delle farfalle, sembrava che il destino fosse stato scritto per la farfalla bianca venata di nero. Considerata estinta dal 1925, ora è risorta dalle ceneri come una fenice. Quant’è accaduto rimane un mistero, ma è sicuramente una buona notizia per l’ambiente.
La farfalla bianca venata di nero, infatti, è stata di nuovo avvistata. Il suo volo, un tempo assente nei cieli britannici, è tornato a colorare il panorama di Londra, tra i campi e le siepi nel sud-est della città. Si è trattato solamente di un piccolo gruppo di esemplari bianchi, adornati dalle loro venature nere distintive, ma tanto è bastato per allietare tutti.
È probabile che queste creature siano state rilasciate, ma non si sa da chi
A partire sulle loro tracce è stato un giornalista della BBC appassionato naturista, Frank Gardner. Anche se agli occhi dei non esperti potrebbero sembrare farfalle cavolo cappuccio bianche, che spesso si possono ammirare in estate in Gran Bretagna, queste creature sono più uniche che rare.
Già durante il regno di re Carlo II furono annunciate come una specie britannica, ma nel 1925 si estinsero ufficialmente dal suolo britannico. Eppure ora, tra maggio e giugno, hanno fatto un ritorno misterioso nel loro habitat preferito, tra gli alberi di biancospino e prugnolo ai margini di Londra, dove corrispondenti della BBC e altri naturalisti le hanno osservate svolazzare tra le siepi.
Il nome stesso, “farfalla bianca venata di nero”, evoca un’immagine di un essere incantevole: una farfalla di medie dimensioni con ali candidamente bianche, punteggiate da queste venature nere. Secondo l’ente di beneficenza Butterfly Conservation, che sorveglia attentamente il numero di farfalle in Gran Bretagna, è probabile che queste creature siano state rilasciate, ma l’autore e il motivo del loro ritorno rimangono avvolti nel mistero.
Non si può ancora dire che si tratti di recupero spontaneo di una specie estinta
Attenzione però: se per chi le ha osservate questo spettacolo è stata un’esperienza straordinaria, la loro presenza non rappresenta ancora il recupero spontaneo di una specie estinta. Un evento simile si è verificato nell’agosto del 2022 con la grande farfalla blu, anch’essa estinta in passato, che ha vissuto la sua migliore estate degli ultimi 150 anni.
La grande farfalla blu era infatti uno degli insetti più minacciati d’Europa, ma la scorsa estate ne sono stati avvistati migliaia di esemplari nel sud-ovest dell’Inghilterra. In quel caso, però, il successo è da attribuire a un progetto di conservazione a lungo termine, guidato dalla Royal Entomological Society. Questo ha dimostrato che le specie a rischio di estinzione possono essere salvate.
Sarà lo stesso anche per la farfalla bianca venata di nero? Al momento non lo sappiamo, ma la lasciamo danzare tra le siepi di Londra, portando con sé un messaggio di speranza. La sua riapparizione è un richiamo alla responsabilità che abbiamo verso il nostro ambiente e al dovere di proteggere e preservare la preziosa biodiversità che ci circonda. Sta ora a noi farla diventare un simbolo di rinnovamento e di un futuro in cui la bellezza e la fragilità della natura siano ammirate e custodite con cura.
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Fonte: BBC
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