Circa 80 bambine afghane sono finite in ospedale dopo essere state avvelenate mentre si trovavano a scuola. È la prima volta che succede da quando i Talebani sono tornati al potere nel Paese, dove se nasci femmina anche istruirsi può costare molto caro...
Svegliarsi la mattina per andare a scuola? Per i bambini italiani e di altri Paesi del mondo è abitudine. Non lo è invece per le bimbe afghane, che per istruirsi rischiano letteralmente la vita. La scorsa settimana circa 80 alunne di due scuole elementari del nord della nazione mediorientale sono state vittime di avvelenamento.
Il grave episodio, su cui bisogna fare ancora chiarezza, si è verificato in due istituti della provincia di Sar-e Pol, come riferito da Mohammad Rahmani, direttore del dipartimento provinciale dell’istruzione.
60 studentesse, di età compresa fra i 6 i 12 anni, sono state avvelenate nella scuola di Naswan-e-Kabod Aab, mentre altre 17 nell’istituto Naswan-e-Faizabad.
Entrambe le scuole primarie sono vicine l’una all’altra e sono state prese di mira una dopo l’altra – ha riferito Rahmani ai microfoni dell’Associated Press. – Le abbiamo trasferite in ospedale e ora stanno tutte bene.
Al momento non è stato specificato che tipo di sostanze siano state utilizzate. A fornire ulteriori dettagli sulla vicenda saranno le indagini, attualmente in corso. Finora è emerso che qualcuno abbia pagato un soggetto per compiere gli attacchi, probabilmente mossi da un “risentimento personale”.
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Quando l’istruzione femminile fa paura ai regimi dittatoriali
È la prima volta che in Afghanistan viene documentato un episodio di avvelenamento nelle scuole da quando i Talebani hanno riconquistato il potere nel Paese. Dall’estate del 2021 alle ragazzine è stato permesso di frequentare soltanto fino alla prima media. Per loro è vietato proseguire gli studi e, naturalmente, iscriversi all’università, oltre che partecipare alla vita pubblica della nazione e lavorare al di fuori delle mura domestiche.
Su queste gravi violazioni dei diritti sono intervenuti di recente anche Amnesty International e la Commissione internazionale dei giuristi, chiedendo che la Procura della Corte penale internazionale chiedendo di indagare i Talebani per “persecuzioni di genere”.
Da quando i talebani hanno preso il potere, le donne e le ragazze in #Afghanistan sono state progressivamente escluse…
Posted by Amnesty International – Italia on Wednesday, May 31, 2023
Per le donne afghane la vita è un incubo che ricorda quello delle cittadine che vivono in Iran. Anche qui il regime teocratico sta facendo di tutto per tenere donne e ragazze lontane dal mondo dell’istruzione. Negli scorsi mesi sono state migliaia le studentesse avvelenate da gas tossici e centinaia le scuole prese di mira.
Nei due Paesi, che sembrano ormai tornati indietro di secoli, l’istruzione continua a far paura a chi vuole cancellare e mettere a tacere le donne.
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Fonti: AP/Amnesty International
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