Altroconsumo ha testato due app anti-zanzare che promettono, grazie agli ultrasuoni, di tenere lontani questi insetti e le loro fastidiose punture. I risultati hanno mostrato però una realtà ben diversa
Con l’estate, oltre al miraggio delle ferie, arrivano anche gli insetti più odiati del nostro Pianeta. Ci riferiamo ovviamente alle zanzare che, ogni anno, cerchiamo di tenere lontane con rimedi più o meno naturali o efficaci.
Forse non lo sapete ma esistono anche delle app per smartphone anti-zanzare che, sfruttando gli ultrasuoni, promettono di tenere lontani questi insetti. Ma funzionano davvero? Altroconsumo ha voluto testarne due per valutarne appunto l’efficacia.
Si tratta di:
- Anti Mosquito Sonic Repeller per IOS
- Anti Mosquito Sonic Repellent per Android
Queste app si scaricano in maniera gratuita sullo smartphone e gli ultrasuoni che emettono sono specifici per tenere lontane le zanzare femmine già fecondate, riproducono infatti il richiamo sessuale dei maschi.
Per testarle sono stati selezionati alcuni volontari che, in laboratorio, hanno “prestato” un braccio da inserire all’interno di una scatola che conteneva ben 200 zanzare (coraggiosissimi!).
Il risultato? Come scrive Altroconsumo, le app sono risultate completamente inutili. E sapete perché? La risposta è molto semplice:
Le zanzare sono prive di udito e non percepiscono gli ultrasuoni: sono infatti attratte dall’odore che emaniamo con il sudore, dalla respirazione e dal calore (per questo i repellenti utilizzano principi attivi che disorientano le zanzare colpendo la capacità di sentire gli odori). Secondo molti studi, invece, non percepiscono suoni.
Davvero difficile dunque che possano funzionare. Ma c’è di più.
Non solo sono completamente inutili, ma i suoni emessi possono essere fastidiosi solo per l’uomo.
Gli esperti in laboratorio hanno infatti misurato le frequenze emesse dai telefoni scoprendo che le app antizanzare arrivano fino a 20kHz, frequenze che possono essere sentite da alcune persone, soprattutto dai bambini:
Ma la colpa non è solo delle app: i cellulari hanno un filtro integrato che non permette di andare oltre ad alcune frequenze (quelli del nostro test erano limitati ai 22kHz). Nella versione iOS, oltretutto, i pop-up pubblicitari sono abbastanza molesti, oltre al suono emesso.
I risultati ottenuti comunque, al di là dei possibili fastidi acustici per l’uomo, ci dicono chiaramente che le app antizanzare non garantiscono alcuna protezione da questi insetti.
Meglio optare per un buon prodotto repellente antizanzare o, in casa, utilizzare schermi fisici come le zanzariere. Leggi anche: Repellenti per zanzare, questi sono i più efficaci secondo il test di Altroconsumo
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Fonte: Altroconsumo
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