Rosita Cipolla La supergigante rossa Betelgeuse sta destando grande intreresse per l'aumento sorprendente della sua luminosità, cosa sta accadendo? La esplosione della stella potrebbe essere vicina?
©NASA
Betelgeuse è nota per essere la seconda stella più luminosa della costellazione di Orione. Qualche anno fa, fra il 2019 e il 2020, la supergigante rossa ha subito quello che gli esperti chiamano “il grande oscuramento” (in inglese Great Dimming). Adesso, però, il corpo celeste sta attirando l’attenzione di appassionati e scienziati per l’aumento esponenziale della sua luminosità.
Quest’ultima è cresciuta addirittura del 142% in più rispetto alla norma improvvisamente intorno a metà maggio, diventando così la settima stella più luminosa nel firmamento.
Ma cosa preannuncia questo fenomeno? Potremo assistere alla sua esplosione come supernova nel prossimo futuro? Secondo gli astronomi, bisognerà ancora attendere parecchio per quel momento.
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Sappiamo che Betelgeuse esploderà presto, ma per presto si intende fra i prossimi 10.000 o 100.000 anni” chiarisce Jared Goldberg, astrofisico del Flatiron Institute di New York City. – Non scommetterò la mia carriera sull’esplosione di Betelgeuse… in questo momento.
L’aumento della sua luminosità sarebbe una conseguenza della precedente fase di oscuramento. Tra il 2019 e il 2020 Betelgeuse perse parte della sua superficie visibile nel corso di un’esplosione che creò una densa nube di materiale, rendendola meno brillante. Secondo gli esperti questo episodio ha influenziato la sua evoluzione, che ora è più difficile da prevedere.
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Attualmente la supergigante rossa – circa 1400 volte più grande del nostro Sole – si trova nella sua fase evolutiva finale, caratterizzata dalla fusione di carbonio, neon e ossigeno nel nucleo
“Una delle cose più interessanti di Betelgeuse è che stiamo osservando le fasi finali dell’evoluzione delle grandi stelle svolgersi quasi in tempo reale per noi, che non siamo mai stati in grado di studiare in modo così approfondito prima” sottolinea la dottoressa Sara Webb, astrofisica della Swinburne University of Technology (Australia).
La sua osservazione potrebbe fornirci informazioni interessanti riguardo al comportamento delle supergiganti rosse prima di esplodere in supernove. Quando si verificherà quest’ultimo passaggio Betelgeuse sarà così brillante da essere visibile per diverso tempo persino durante il giorno. Ma gli scienziati sono abbastanza certi che ciò non avverrà prima di migliaia di anni.
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Fonti: Cornell University/The Guardian
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