Lasciamo in pace l’orsa Amarena: la mamma di Juan Carrito ha 2 cuccioli e non va disturbata

In Abruzzo l'orsa Amarena sarebbe stata avvistata in compagnia di due cuccioli. Ora, come sempre del resto, è importante rispettarli e lasciarli in pace evitando spiacevoli avvenimenti. Esperti, sindaci e il direttore del Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise chiedono la cooperazione di tutti e di attenersi alle norme nel rispetto della fauna selvatica. Così si può tutelare l'orso e tutti gli altri animali

È tornata a farsi vedere l’orsa F17, più comunemente nota come Amarena, e con lei ci sono due piccoli orsetti al seguito che si aggirano nei territori del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. La femmina di orso bruno marsicano è conosciuta da tutti per essere la madre di Juan Carrito, M20, l’orso deceduto a fine gennaio investito su un tratto stradale.

Nel 2020 aveva dato alla luce 4 orsetti, una cifra record, richiamando escursionisti, appassionati e fotografi che speravano di poter osservare il plantigrado in natura assieme alla prole. Adesso è nuovamente assieme a dei cuccioli, due come dicevamo, e bisogna rispettarla più che mai per scongiurare incidenti e non rendere gli orsetti confidenti come è successo a Juan Carrito.

Già nel caso dell’orso marsicano più famoso del web, celebre per le sue incursioni nelle pasticcerie del paese o per le sue passeggiate nella stazione di Roccaraso, il direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise Luciano Sammarone aveva chiesto la massima cooperazione da parte dei cittadini.

Laddove abbiamo trovato comunità e amministrazioni locali attive e consapevoli, siamo riusciti a ridurre al minimo i conflitti tra orso ed esseri umani. Tutto questo ha dimostrato come la sfida della conservazione si vince se ognuno di noi fa la propria parte con consapevolezza e responsabilità”

Ora l’appello è il medesimo per evitare che Amarena diventi un fenomeno mediatico e venga presa da mira nella caccia all’avvistamento dell’orso. Amarena è stata avvistata pochi giorni fa nei pressi di Villalago, Comune in provincia dell’Aquila, e il primo cittadino ha da subito emesso un’ordinanza per la “presenza di fauna selvatica protetta nelle aree boscate immediatamente periferiche attraversate da strade urbane”.

L’ordinanza impone il divieto di transito assoluto in alcune aree, il divieto di alimentare gli esemplari protetti o di avvicinarsi salvo autorizzazioni. In Abruzzo c’è la volontà di tutelare gli orsi, ma serve la collaborazione di tutti.

Per collaborazione si intende, come Sammarone ha più volte ribadito, senso di responsabilità e consapevolezza nel trovarsi davanti un animale selvatico che, per quanto schivo e diffidente, può reagire inaspettatamente sentendosi in pericolo.

Ecco dunque l’importanza dell’informare ed educare gli abitanti alla convivenza con gli orsi dentro ma specialmente fuori i confini del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Questo significa quali pratiche evitare assolutamente per non disturbare la fauna selvatica e quali comportamenti corretti, invece, vadano seguiti. (Leggi anche:La natura è casa loro! Non solo orsi: ecco le regole da seguire nei boschi per rispettare gli animali selvatici)

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