Gene Gnocchi, Laura Pausini, Bruno Barbieri: i cambiamenti climatici non guardano in faccia a nessuno

Persone comuni, VIP e i loro familiari: quanto successo in Emilia Romagna non ha risparmiato nessuno. I racconti di alcuni personaggi famosi alle prese con gli effetti dei cambiamenti climatici che hanno causato la tragedia emiliano-romagnola

La drammatica alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna non ha fatto sconti a nessuno ed è l’ennesimo esempio di come i cambiamenti climatici, tanto ignorati e bistrattati dai più, non guardino in faccia a nessuno. Pensionati, ragazzi, bambini, coppie adulte ed anche tanti “vip”.

Queste zone sono infatti culla di moltissimi artisti, cantanti, presentatori, chef famosi ed anche loro hanno dovuto fare i conti con quanto accaduto. Gene Gnocchi, Laura Pausini, Bruno Barbieri: tra i tanti sfollati, infatti, ci sono anche loro e/o i loro parenti, come hanno documentato sui social o intervistati in vari programmi televisivi.

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I genitori di Laura Pausini impegnati a spalare il fango

La prima in ordine di tempo a parlarne era stata Laura Pausini. Solarolo, dove la cantante è nata e cresciuta, che mercoledì 17 maggio è stata travolta dall’acqua dei fiumi esondati. La cantante è molto legata al paese in provincia di Ravenna: qui ha la sua casa, i suoi affetti, le amicizie più care ed il fan club. E qui ha anche i genitori che sono stati colpiti in prima persona.

Gianna, 75 anni, e Fabrizio Pausini, 78 anni, sono stati tra i tanti a scendere in strada, coperti da impermeabili, con stivali ai piedi e scope e pale tra le mani. I due si sono rimboccati le maniche e sono andati a ripulire il fan club della cantante, dopo aver pensato alla loro casa che è stata pesantemente danneggiata e allagata, come ha mostrato la Pausini sui social.

Ad accompagnare il post che ritrae i genitori al lavoro, una semplice didascalia, estremamente esplicativa della forza di un intero popolo:

Mamma e Babbo. 75+78. L’esempio di una vita. Grazie per averci insegnato a non arrenderci Mai. #emiliaromagna

La cantante ha anche annunciato che farà la sua parte per i suoi concittadini, donando l’incasso dei suoi prossimi tre concerti a Venezia per aiutare i paesi più colpiti della zona in cui è cresciuta. Ha spiegato:

Ho deciso di devolvere il mio cachet dei 3 concerti a Venezia ai comuni di Solarolo (dove sono cresciuta), di Castelbolognese (dove vivono i miei genitori) e di Faenza (dove sono nata e dove vive mia sorella), i tre paesi a cui è più legata la mia storia e che sono stati colpiti da questa tragedia. Ritorno sul palco dopo 4 anni e voglio farlo dedicando la mia voce alla mia gente. La “Romagna è in fiore” anche in mezzo al fango: chi è sul posto lo sa bene, perché sta facendo tanta fatica a rialzarsi ma non molla mai. Chi non può raggiungerla, come me, si sente impotente ma non molla lo stesso e cerca tutti i modi possibili per aiutare.

Bruno Barbieri e il pensiero verso l’anziana madre

C’è poi Bruno Barbieri, il celebre chef che è di Medicina, in provincia di Bologna. Anche lui ha fatto sapere di avere la casa allagata, la cantina invasa dal fango, ma:

non è nulla in confronto alla tragedia che ha coinvolto altre persone, c’è chi ha perso familiari, chi ha perso attività, chi dovrà ricostruire tutto.

I suoi pensieri sono andati in particolare per la mamma Ornella, che ha 90 anni e vive da sola ma fortunatamente è al sicuro. Grande empatia anche nei confronti di tanti amici e compaesani che vivono in quelle zone e che sono stati sfollati:

Penso alle migliaia di persone evacuate che dovranno lottare con la melma. Bisogna agire in fretta. La natura non si placa, sembra quasi si stia ribellando. Le coste sono devastate, i danni all’agricoltura incalcolabili. Le nostre aree sono famose per le produzioni di frutti e ortaggi, temo abbiano perso tutto. Penso ai miei paesani con un grande senso di dolore. Viene un magone indescrivibile. Bisogna lavorare sulle infrastrutture e su tutta l’area geografica. Vanno ripuliti i fiumi, messe in sicurezza le strade, bisogna tenere sotto controllo le colline.

E infine un post sui social, che ha voluto dedicare a tutta la sua Emilia Romagna. Ha scritto sui suoi profili:

Un pensiero e un abbraccio a tutti coloro che in queste ore stanno vivendo un momento così difficile in Emilia Romagna. Ricordate che non siete soli e che presto tornerete a essere più forti di prima. Forza ragazzi, siamo con voi!

Le lacrime di Gene Gnocchi, sfollato assieme alle figlie piccole

Nelle ultime ore, invece, è diventata virale la storia di Gene Gnocchi, che è stato il più colpito da vicino dei tre. In collegamento da Faenza con la trasmissione Citofonare Rai Due, condotta da Simona Ventura e Paola Perego, ha raccontato di essere lui stesso sfollato.

Tra le lacrime ha fatto sapere di aver trovato rifugio dai suoceri con la famiglia. il comico era a Roma per lavoro, ma la compagna Federica e le sue due bambine di 10 e 5 anni hanno vissuto tutto:

A Federica è arrivata segnalazione che il quartiere si stava allagando. La ringrazio per avuto la freddezza di recuperare le bambine.

Per loro, fortunatamente, solo “danni risibili”, ma non è andata altrettanto bene ad altri suoi amici:

Io ho amici di Faenza che hanno perso tutto. Hanno perso la casa, l’attività lavorativa e tutte le cose più care che avevano. Ti dico la verità: non sono neanche in grado di parlarne, perché sono amici che hanno dovuto lasciare tutto.

E per ultimo un appello a tutti noi, a sostenere concretamente l’Emilia Romagna:

Quando noi diciamo che questa terra non è abituata a chiedere perché è abituata a rimboccarsi le maniche, è vero. Ma mai come in questo momento questa terra da sola non ce la può fare. Ha bisogno di tutti. Nella commozione, faccio fatica a parlare, dico di darci una mano attraverso tutti i canali possibili. È una terra che non ce la può fare da sola.

 

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