Titanic in 3D: svelate le dettagliatissime immagini mozzafiato del relitto grazie alla prima scansione a grandezza naturale

Una mappatura delle profondità oceaniche ha mostrato il Titanic nei suoi minuziosissimi dettagli grazie a una scansione 3D. Per gli studiosi, sorpresi da questo straordinario lavoro, alcuni segreti del naufragio più celebre del mondo potrebbero essere a un passo dall'essere scoperti

Fino ad ora il Titanic così non si era mai visto e i dettagli del transatlantico affondato il 15 aprile 1912 sono impressionanti nella loro definizione. A mostrarli per la prima volta in una nuovissima versione la Magellan Ltd e la Atlantic Productions grazie a una sbalorditiva scansione digitale a grandezza naturale del famosissimo relitto.

La scansione tridimensionale toglie il fiato ed è il frutto di più di 200 ore di lavoro nell’estate 2022 e 700.000 immagini scattate da due sommergibili per rendere la riproduzione quanto più fedele possibile. Nessun minuzioso particolare è stato trascurato offrendoci un’immagine ricchissima di ciò che resta della celebre nave ma nella sua interezza.

Sembra quasi che i resti del Titanic siano stati immortalati in un’altra dimensione e che le acque che custodiscono il relitto nel cuore dell’oceano siano improvvisamente scomparse. Si vedono persino gli oggetti personali dei passeggeri, le loro scarpe, statue che decoravano le stanze o il numero di serie di una delle eliche.

Altri dettagli saranno svelati nel documentario che la Atlantic Productions sta attualmente realizzando. Gerhard Seiffert ha guidato la spedizione e la mappatura subacquea e spera che questo laborioso progetto consenta di fare luce sul Titanic e scoprire, eventualmente, alcuni suoi segreti perduti prima che sia troppo tardi.

Il Titanic è stato ampiamente studiato da esperti di fama mondiale, ma ancora oggi molti interrogativi non trovano risposta o potrebbero avere una risposta differente da quella che è stata data per anni e anni.

Davvero non capiamo il carattere della collisione con l’iceberg. Non sappiamo nemmeno se l’abbia colpito lungo il lato di tribordo, come viene mostrato in tutti i film, potrebbe essersi arenata sull’iceberg, ha spiegato lo studioso Parks Stephenson.

È infatti difficile cercare di allontanarsi dalla narrazione per scoprire la verità perduta sul fondo dell’oceano Atlantico a 3800 metri di profondità. Questa scansione potrebbe fornire preziosissime informazioni sulle ultime ore del Titanic e sul naufragio più famoso del mondo in cui persero la vita oltre 1500 passeggeri.

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Fonte: Atlantic Productions/Facebook

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