Yuki Tsunoda, il pilota giapponese di Formula 1 dal cuore d’oro: aiuta a ripulire la “sua” Faenza

I due piloti della scuderia di Formula 1 AlphaTauri, con sede a Faenza, si sono trovati in prima persona a fare i conti con i danni provocati dall’alluvione. Yuki Tsunoda, in particolare, ha deciso di fare la sua parte per aiutare, armandosi di pala e scopa per ripulire il fango tra le vie della città

L’Emilia Romagna è in ginocchio per l’ondata di maltempo che l’ha colpita. Nella speranza che il peggio sia passato, è il momento della conta dei danni e di iniziare a darsi da fare per cercare di ripulire le zone in cui i fiumi si sono ritirati.

Fra le zone più colpite c’è la città di Faenza, dove sorge la fabbrica dell’AlphaTauri (la ex Toro Rosso), squadra di Formula 1. Diverse persone che lavorano per la scuderia di proprietà della Red Bull hanno fatto sapere di aver perso tutto perché residenti in queste zone terribilmente devastate.

Come tutti sappiamo, sempre rimanendo in tema di F1, il Gran Premio di Imola è stato cancellato per non ostacolare i soccorsi e perché non c’erano le condizioni di sicurezza per permetterne lo svolgimento. Alcuni piloti, però, erano già sul posto.

Nyck De Vries, rimasto bloccato tra gli smottamenti

È il caso di Nyck De Vries, alla guida proprio della monoposto dell’AlphaTauri, che avrebbe dovuto partecipare ad un evento con gli sponsor a Faenza ed aveva cercato di raggiungere la città nella serata di martedì. De Vries si è ritrovato, suo malgrado, protagonista anch’egli di quanto accaduto.

Come documentato sui social, pioveva intensamente e non è riuscito a raggiungere l’albergo a causa di alcuni smottamenti e straripamenti di acqua. Così è rimasto bloccato in un paesino con un hotel al completo. Il responsabile si è offerto di dargli la sua stanza, ma la mattina seguente quando si è alzato ha potuto constatare come la hall della struttura si fosse trasformata in un rifugio d’emergenza per le tante persone costrette a lasciare le loro case.

Il pilota ha quindi fatto ritorno a casa, dopo l’annuncio dell’annullamento del GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, intraprendendo un viaggio complicato attraverso le montagne aiutato dalla gente del posto, dato che nemmeno l’autostrada era praticabile. Persone che ha voluto ringraziare nel suo post, promettendo di tornare presto a Faenza.

L’appello di Yuki Tsunoda a donare per aiutare le zone più colpite dell’Emilia

C’è però chi non se ne è andato, ma anzi si è rimboccato le maniche. Parliamo di Yuki Tsunoda, l’altro pilota della AlphaTauri amato da tutti nel paddock per la sua simpatia che vive proprio a Faenza, città che ormai lo ha adottato dopo i tre anni passati nella scuderia emiliana.

Tsunoda, di origini giapponesi, ha anch’egli documentato le devastazioni provocate dall’alluvione, mostrando su Instagram quanto stava accadendo. Sul suo profilo, ha postato video e foto della città allagata, nonché ha fatto un appello a donare per aiutare le zone più colpite attraverso una raccolta fondi. Ha scritto:

Dopo una notte orribile, la città è pesantemente colpita: polvere, fango e odore di benzina ovunque. Attualmente le persone stanno lottando per trovare cibo e soprattutto posti dove stare, dopo che molti sono stati evacuati dalle loro case. Per favore, qualsiasi cosa possiate fare per aiutare è apprezzata, non importa quanto grande o piccola sia la donazione! 🙏

Il gesto di Tsunoda: aiutare in prima persona a spalare il fango

Poi, però, ha deciso di fare qualcosa di concreto anche lui, in prima persona, per aiutare. Il ventitreenne è infatti sceso in strada insieme ad altri due ragazzi munito di pala e scopa e si è messo a spalare il fango tra le vie della “sua” Faenza.

Un piccolo gesto, ma di grande umanità e di impegno civico per restituire, seppur in minima parte, qualcosa alla città che lo accolto. Un gesto che non è passato inosservato e che ha fatto il giro del web, con tantissimi faentini e non solo che hanno voluto ringraziarlo per l’immensa umanità e l’enorme cuore che questo minuto giapponese ha voluto dimostrare al nostro Paese.

Tsunoda ci ha dimostrato come non importa chi tu sia, un semplice volontario o un titolato pilota di Formula 1: tutti dobbiamo mostrarci uniti in situazioni del genere e fare la nostra parte, al meglio delle nostre potenzialità, per dare un sostegno concreto a chi ha perso tutto.

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