Strage di animali selvatici avvelenati: 9 lupi, 5 grifoni e 2 corvi imperiali trovati morti a Cocullo

Ancora animali selvatici avvelenati. In Abruzzo negli ultimi giorni sono stati uccisi 9 lupi, 5 grifoni e 2 corvi imperiali. Le loro carcasse sono state recuperate nel territorio durante delle operazioni di monitoraggio. Quanto accaduto è terribile e inaccettabile. Le organizzazioni chiedono azioni mirate per tutelare l'ambiente e la sua fauna selvatica, continuamente a rischio per mano dell'uomo

Continua spaventosamente a crescere il numero di animali selvatici ammazzati dall’essere umano. Solamente nell’area di Cocullo, in provincia dell’Aquila, nell’importante corridoio ecologico che unisce il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Naturale Regionale Sirente Velino, nei giorni scorsi sono stati trovati morti 9 lupi, 5 grifoni e 2 corvi imperiali.

A rinvenire le carcasse il personale e i volontari di Rewilding Apennines e di Salviamo l’Orso nel corso di alcune attività di monitoraggio e controllo svolte insieme ai Carabinieri Forestali e al Servizio di Sorveglianza del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

lupo avvelenato

@Dara Brodey – Rewilding Apennines

Uccisi da bocconi ed esche avvelenate disseminati per il territorio, una pratica barbara a danno della fauna selvatica che, allo stesso tempo, costituisce un grave pericolo per l’incolumità di cittadini, escursionisti e dei loro animali da compagnia.

Grifone avvelenato

@Dara Brodey – Rewilding Apennines

Il criminale utilizzo di veleno resta la minaccia più grande per la fauna tra tutte quelle legate alle attività antropiche. Non avendo indicazioni precise è chiaro che non si può puntare il dito contro nessuno, ma essendo chiusa sia la caccia, sia la raccolta del tartufo, restano poche attività cui chiedere conto dell’episodio, peraltro in un’area estremamente delicata anche per la presenza dell’orso, purtroppo colpito in passato anche da queste pratiche maledette, ha dichiarato Luciano Sammarone, Direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Le organizzazioni in difesa dell’ambiente parlano di una vera emergenza bracconaggio che purtroppo non esclude nessuna regione italiana. I dati sono sconvolgenti. Solo da inizio anno, ad esempio, oltre 20 lupi sono stati uccisi dai bracconieri a colpi di arma da fuoco o avvelenati, proprio come avvenuto in zona Cocullo.

Numerose associazioni si sono rivolte alle autorità nazionali, regionali e locali competenti in materia ambientale e di polizia giudiziaria chiedendo urgentemente di intervenire per prevenire il fenomeno degli avvelenamenti e inchiodare i colpevoli.

Serve allo stesso tempo anche un maggiore coinvolgimento della popolazione affinché crimini di questo tipo non si riverifichino. Educare la cittadinanza al rispetto dell’ambiente e a una pacifica convivenza con la fauna selvatica è di prioritaria importanza.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte: Rewilding Apennines

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram