A Palermo è nato Bar.coni, una sfida sociale che è riuscita a far integrare giovani palermitani e donne e uomini provenienti dall’Africa Centrale e dal Mahgreb
Palermo è un concentrato di culture, dove accenti e lingue diverse si incontrano. È quindi il posto perfetto dove far nascere il primo bar-gelateria in Italia gestito interamente da migranti. Bar.coni nasce infatti nel quartiere Ballarò, in Piazzetta Mediterraneo, tra le vie rumorose e colorate che lo caratterizzano.
È un progetto, riuscito al 100%, di inclusione socio-lavorativa con lo scopo di integrare all’interno della comunità economica giovani palermitani insieme a donne e uomini migranti provenienti dall’Africa Centrale e dal Mahgreb.
Bar.coni è l’ultima sfida che l’impresa sociale Moltivolti – nata nel 2014 da un gruppo di persone provenienti da 8 Paesi diversi per offrire dignità, valore e cittadinanza a partire dalla diversità – si è prefissata di vincere. Vuole creare competenze a autonomie per queste persone venute in Italia per cercare un futuro migliore.
Perché è nato Bar.coni
Bar.coni è stato realizzato grazie al sostegno della Fred Foundation con sede in Olanda e della Fondazione svizzera Haiku Lugano e già a partire dal nome scelto mira a riqualificare una parola che negli ultimi anni ha tristemente assunto un’accezione negativa.
L’obiettivo è duplice: da una parte si cerca di offrire un sostegno concreto a tanti giovani migranti e dall’altra si vuole dar vita a nuovi modelli di impresa e di sviluppo più sostenibili, facendo nascere prospettive di lavoro più eque, solidali e giuste.
Per far sì che ciò sia possibile, tutte le persone coinvolte stanno partecipando a percorsi di formazione e di apprendistato per arrivare a gestire in piena autonomia la gelateria, dalla produzione alla vendita.
Un mix culturale che fa bene al cuore
Per questo motivo la scorsa estate è stato Antonio Cappadonia – uno dei più noti maestri gelatieri in Italia nonché Tre Coni Gambero Rosso 2022 – a fornire il prodotto finale e le competenze per la vendita e la realizzazione del gelato al personale. Inoltre ha arricchito l’offerta gastronomica con la produzione di dolci, torte e lievitati da colazione.
Ora, dopo la pausa invernale, Bar.coni ha riaperto sotto il “comando” di tre ragazzi africani (Malick, Leslie e Christine) e della pasticcera Mara Gorgone, ma sempre avvalendosi della collaborazione di Cappadonia.
Ad aspettare i tanti clienti, tra gli altri c’è il gelato Moltivolti, che rappresenta meglio di mille parole il fulcro di questa iniziativa. Unisce infatti ingredienti siciliani e africani insieme in un unico gusto. È infatti burro di arachidi (cardine della cucina africana), zest di limone, ma anche riso soffiato, un cereale comune sia alla tradizione africana che Sicilia.
E oltre che assaporare un ottimo gelato, qui si può anche fare colazione con un touba, il caffè speziato senegalese, o un bissap, il tè freddo a base di ibisco in un mix culturale che fa bene allo stomaco, ma anche e soprattutto al cuore.
Visualizza questo post su Instagram
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Moltivolti
Ti potrebbe interessare anche:
- Ti spiego da dove provenivano i bambini e gli altri migranti morti davanti alla spiaggia di Cutro (ed è più importante di quanto credi)
- Apre oggi il nuovo locale PizzAut a Monza gestito da ragazzi autistici (e all’inaugurazione c’è anche Mattarella)
- Arriva la birra artigianale solidale, prodotta in Sicilia da 11 ragazzi con la sindrome di Down