Addio Loonkito, il leone più vecchio d’Africa (e forse del mondo) è stato ucciso dai pastori in Kenya

Loonkito non c’è più: il leone più vecchio d’Africa (e forse del mondo) è stato ucciso dai pastori in Kenya, dopo che l’animale aveva depredato il bestiame nel villaggio di Olkelunyiet. Lo riferiscono le autorità keniote

Addio Loonkito, hai avuto una lunga vita e sei andato via per mano dell’uomo: le autorità keniote hanno riferito che il leone più vecchio d’Africa (e forse del mondo) è stato ucciso dai pastori in Kenya, dopo che l’animale aveva depredato il bestiame nel villaggio di Olkelunyiet.

Loonkiito aveva 19 anni, un’età decisamente superiore alla media di quella dei leoni, che si aggira attorno ai 13 anni (anche se in cattività questi animali possono vivere di più, ammesso che quella si chiami vita).

Come riporta la World Wildlife Federation, quasi tutti i leoni vivono in Africa, con una piccola popolazione in India. E proprio in Africa le condizioni dei re della foresta in generale sono migliorate, anche se la situazione resta in bilico.

Circa 16 anni fa, non avevamo leoni che sopravvivevano oltre i 10 anni nel nostro paesaggio – spiegano infatti gli esperti del Lion Guardians – Oggi, i leoni più anziani esistono in natura grazie agli sforzi di molti, principalmente le comunità locali, che sopportano l’onere di condividere la terra con i leoni

Loonkito ha infatti raggiunto un’età davvero veneranda per la sua specie, che comunque è complessivamente in pericolo.

Leggi anche: I leoni sono sull’orlo dell’estinzione: crollato il 90% della popolazione in Africa negli ultimi 100 anni   

Paul Jinaro, portavoce del Kenya Wildlife Service (KWS) ha riferito alla BBC che il leone era fragile ed era entrato nel villaggio dal parco in cerca di cibo, trovando qui la sua morte, per mano dell’uomo.

Purtroppo la situazione ora rischia di precipitare di nuovo a causa delle condizioni climatiche: la fine della siccità ha esacerbato i conflitti uomo-leone poiché le prede selvatiche sono più forti ora, diventando più difficili da cacciare.

In preda alla disperazione, i leoni spesso cercano di attaccare il bestiame

spiega ancora Jinaro

Oggi però questo conflitto ha ucciso un simbolo di resilienza a tutto, tranne che all’uomo.

Questo è il punto di rottura del conflitto uomo-fauna selvatica – tuona alla BBC Paula Kahumbu, CEO di WildlifeDirect – Dobbiamo fare di più come Paese per preservare i leoni, che stanno rischiando l’estinzione

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Fonti: BBC / Lion Guardians/Twitter / BBC News Africa/Twitter

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