Correre o camminare, qual è l'attività migliore per dimagrire? -

L'attività fisica è importante per mantenersi sani e ottenere un corpo tonico. Qual è più utile fra correre e camminare? Scopriamolo insieme

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Se vuoi mantenerti in forma o perdere qualche chilo, ci sono molti esercizi che puoi scegliere per non restare fermo. Tra i più famosi e praticati, la corsa e la camminata. Ma quale dei due è più efficace per chi non pratica molta attività fisica? Quale viene consigliato dai medici per perdere peso? Scopriamolo insieme.

La primavera ci dona quel senso di rinnovo che tanto inseguiamo durante il resto dell’anno; inoltre, in vista dell’estate, la nostra vanità si fa sentire e ci spinge a sforzarci un po’ in vista delle sessioni in spiaggia. Per questi – e moltissimi altri motivi – potresti starti chiedendo come fare a perdere peso con un allenamento a corpo libero e, più nello specifico, quale attività prediligere fra la corsa e la camminata.

Correre VS Camminare: qual è l’attività migliore per perdere peso?

Prima di parlare dei vantaggi delle due attività, è bene ricordare che la perdita di peso o la tonificazione del corpo sono processi che vanno mantenuti nel tempo per avere un risultato che vada oltre l’estetica. Un corpo sano ha bisogno di quantità di nutrienti specifici che vanno a crescere o diminuire in base alle fasi di allenamento con il passare dei mesi. Per cui, anche se questo periodo dell’anno sembra perfetto per iniziare, la cosa più importante è mantenere la costanza e inseguire i propri obiettivi.

Se vuoi massimizzare i tuoi risultati, consulta degli specialisti (come un nutrizionista) per regolare l’assunzione di cibo. Infatti, secondo uno studio pubblicato sull’International Journal of Obesity, è molto probabile riprendere i chili persi grazie all’esercizio fisico se la diminuzione di peso non viene accompagnata da un cambio di routine, inclusa quella alimentare.

Arriviamo al dunque: la camminata (si intende una velocità fino ai 4.5 km/h) è un ottimo esercizio per ricominciare a mettersi in movimento dopo un periodo di fermo, ma non riesce a fornire gli stessi benefici in termine di calorie bruciate della corsa stando ad una pubblicazione sul giornale Medicine & Science in Sports and Exercise. Questo significa che la corsa è da scegliere sempre? Non esattamente.

In sostanza, sebbene la corsa faccia bruciare più calorie, è anche vero che brucia più energie e (soprattutto se corri sull’asfalto) va ad impattare molto di più sui tuoi legamenti e articolazioni. Per cui, se stai iniziando un nuovo percorso atletico nella tua vita, è consigliabile scegliere un approccio misto di corsa e camminata.

Il segreto è scegliere il giusto intervallo per alternare l’allenamento ad alta frequenza (quello più faticoso, in questo caso la corsa) e quello a bassa frequenza (quello che permette di recuperare energie senza fermarsi del tutto). Ad esempio, immaginiamo che tu abbia 45 minuti di tempo da dedicare all’attività fisica in un giorno. Potresti fare così:

3 minuti di camminata
5 minuti di corsa
3 minuti di camminata
5 minuti di corsa
5 minuti di camminata
3 minuti di corsa
5 minuti di camminata
3 minuti di corsa
3 minuti di camminata
5 minuti di corsa
5 minuti di camminata

Alternando l’alta frequenza alla bassa frequenza potrai continuare a bruciare calorie, e riducendo il minutaggio della corsa ti permetterà di recuperare le forze per l’ultimo sprint energico. Con il passare delle sessioni di allenamento, potresti accorgerti di aver bisogno di meno tempo di recupero (bassa frequenza) e puoi quindi aumentare il minutaggio dedicato alla corsa, fino ad arrivare a riuscire a fare 40 minuti e più di corsa continua.

Ad ogni modo, non strafare mai, siccome l’infortunio per chi non è ben allenato è sempre dietro l’angolo. Ricorda che un’alimentazione bilanciata e attività costante sono gli ingredienti giusti per una vita sana.

Per perdere peso, inoltre si consiglia di integrare la corsa anche esercizi ad alta intensità (HIIT)

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