British Vogue ha deciso di raccontare, nel suo ultimo numero, la storia di 19 talenti che non si lasciano fermare dalle loro disabilità
Indice
Il numero di maggio 2023 di British Vogue è una vera svolta verso la tanto ricercata inclusività. Intitolato Reframing Fashion (Riformulare la moda) e vede in copertina Sinéad Burke, Selma Blair, Aaron Rose Philip, Ellie Goldstein e Justina Miles.
All’interno vengono presentati 19 talenti che, nonostante la loro disabilità, eccellono nei loro campi, dalla moda allo sport, dalle arti all’attivismo, in rappresentanza di alcuni dei 16 milioni di disabili che vivono nel Regno Unito.
Visualizza questo post su Instagram
Evidenziare come l’industria della moda possa essere più inclusiva
Come ha dichiarato Vogue, il numero vuole evidenziare “come l’industria della moda possa essere più inclusiva e adattarsi per sostenere meglio la comunità dei disabili”. L’edizione ha offerto all’intera redazione l’opportunità di affrontare i problemi di accessibilità che finora erano rimasti celati o non affrontati semplicemente perché non considerati tali.
Per arrivare a questo risultato, il magazine ha lavorato a stretto contatto per oltre un anno con la società di consulenza sull’accessibilità Tilting the Lens e con la sua direttrice, l’attivista irlandese Sinéad Burkem affetta da acondroplasia.
Secondo Sinéad stessa questo numero avrebbe contribuito a creare una
chiamata all’azione per il cambiamento tanto necessario in altri settori dell’industria della moda e non solo. L’accessibilità e l’inclusione della disabilità sono responsabilità e opportunità di tutti: questo è un movimento, non un momento.
L’impegno di Vogue in tal senso
Il direttore editoriale di Vogue European e caporedattore di British Vogue, Edward Enninful, le ha fatto eco e ha dichiarato:
Produrre questo numero è stata una formazione necessaria e attesa da tutti, che ci ha insegnato molte lezioni che porteremo avanti in futuro. In definitiva, queste copertine e questi portfolio pongono una domanda: tutti noi siamo coinvolti nella moda, ma la moda è coinvolta da tutti noi? Il dinamismo dello spirito, del talento e dell’immaginazione è ciò che le star di questo numero hanno in abbondanza. È questa qualità che l’industria – e qui includo Vogue – deve sfruttare se vuole servire meglio la comunità dei disabili, accanto alla comunità dei disabili, con posti di lavoro, nella progettazione di spazi commerciali, di studi fotografici, di interfacce digitali, di eventi, di comunicazioni e, naturalmente, di abiti.
Per dimostrare quanto tutto ciò non sia solamente una dichiarazione utopistica, la rivista ha anche collaborato con il Royal National Institute of Blind People del Regno Unito per produrre una versione braille del numero, che sarà disponibile in formato digitale e audio dal 5 maggio.
Inoltre il giornale ha rivisto (in meglio) l’accesso agli ascensori e alle rampe dei suoi studi fotografici a Londra, ha inserito funzioni di alt text sul suo sito web e sui social media e ha migliorato le descrizioni audio nei video.
Tra le protagoniste c’è Selma Blair
Un’altra delle protagoniste della copertina del numero di maggio 2023 è Selma Blair. L’attrice è stata fotografata da Adama Jalloh per una delle diverse copertine in un abito a mantello e, soprattutto, con il suo bastone nero in mano.
La star di “Cruel Intentions – Prima regola non innamorarsi” si è aperta proprio su questo punnto, parlando della convivenza con la sclerosi multipla che le è stata diagnosticata nell’agosto 2018. Ha spiegato:
Ho un attaccamento emotivo e fisico al bastone. Mi stabilizzo nella mia voce e nel mio corpo non appena lo tengo in mano. È un’estensione di me. E so che aumenta la visibilità. Molti giovani hanno iniziato ad abbracciare pubblicamente i loro bastoni. Penso che la rappresentazione sia importante. Se posso contribuire a eliminare lo stigma o l’eccessiva curiosità della folla per qualcun altro, allora è fantastico.
I protagonisti del numero
Oltre all’attrice Selma e all’imprenditrice e attivista Sinéad, le altre protagoniste della copertina sono le modelle Ellie Goldstein (affetta da sindrome di Down) e Aaron Rose Philip (nera, transgender e costretta su una sedia a rotelle per una paralisi celebrale).
Si aggiungono inoltre il pilota Nicholas Hamilton, l’avvocatessa Jessikah Inaba, la comica Rosie Jones e la specialista della lingua dei segni che ha conquistato tutti al Super Bowl con la sua personalissima interpretazione dei brani di Rihanna (Justina Miles).
Ci sono poi il ballerino senza una gamba Musa Motha, la scrittrice e commissaria per i diritti umani Rosaleen McDonagh, l’imprenditore creativo Reuben Selby, la sound artist Christine Sun Kim e la creatrice di contenuti Fats Timbo.
British Vogue è stato elogiato per un numero storico che celebra le persone con disabilità, con commenti entusiasti da parte degli utenti. Alcuni hanno parlato di “copertine che rispecchiano i tempi” e di come Vogue dia “una luce splendente alla bellezza di tutti”. Una persona ha espresso la sua gratitudine: “British Vogue, questo significa il mondo, vedere la bellezza disabile sulla vostra copertina. Grazie”.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Ti potrebbe interessare anche:
- Copertina storica di Vogue con protagonista Apo, tatuatrice filippina di 106 anni: è la più anziana mai apparsa
- Vanessa Incontrada: perché quella copertina di Vanity Fair non è affatto bellissima
- Alanis Morissette allatta suo figlio sulla copertina di Health (e toglie il velo del silenzio sulla depressione post parto)