Leonessa avvistata in un parco nazionale del Ciad, non accadeva da quasi 20 anni

Per la prima volta dopo quasi due decenni una leonessa è stata osservata in un parco nazionale del Ciad. Non accadeva dal 2004 nello Stato africano per quanto nel confinante Camerun la popolazione di leoni sembrerebbe in aumento rispetto agli scorsi anni

@PN Sena Oura, Chad MEPDD/WCS

Era da quasi 20 anni che nessuno vedeva un leone nel parco nazionale Sena Oura, in Ciad. I grandi felini mancano più precisamente dal 2004, anno in cui la specie venne ritenuta tecnicamente estinta nel Paese. Da allora sono trascorse due decenni e solo di recente, con grande stupore dei ranger e degli esperti, una leonessa è spuntata nell’area del parco.

A immortalarla una delle fototrappole della Wildlife Conservation Society per il monitoraggio della fauna selvatica. Per gli ambientalisti si tratterebbe di uno straordinario rilevamento. La leonessa di Sena Oura non sarebbe solamente bellissima, ma “nel fiore degli anni e chiaramente in ottima salute” secondo lo staff.

Nello Stato la popolazione di leoni è stata decimata dal bracconaggio. I governi del Ciad e del Camerun hanno lavorato duramente per invertire la rotta e rafforzare le misure di protezione della fauna selvatica. Gli sforzi congiunti nei parchi nazionali hanno portato a una ripresa dei felini nei territori africani per quanto il recupero sia stato non privo di difficoltà.

Sebbene in Africa occidentale e centrale i gruppi di leoni siano piccoli e frammentati e le popolazioni diminuite di circa il 66% dall’inizio degli anni ’90, nel Parco Nazionale Bouba N’djida, in Camerun, il numero di esemplari sarebbe in aumento.

Attualmente il leone rimane una specie vulnerabile secondo la Lista Rossa della IUCN e in pericolo critico a livello locale. L’avvistamento di una leonessa è dunque un avvenimento da celebrare con gioia. Secondo la Wildlife Conservation Society e i colleghi camerunesi, i leoni potrebbero ricolonizzare il loro precedente areale di distribuzione. Questo include il Sena Oura.

Nel parco i ranger pattugliano altre specie in pericolo di estinzione come l’elefante africano Loxodonta africana.

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Fonte: WCS