Si rifiuta di andare in una casa di riposo senza i suoi gatti e la struttura inaugura un piccolo rifugio per accoglierli

Una residenza per anziani in provincia di Parma ha accolto un signore assieme ai suoi gatti per far sì che la famiglia non si separasse. Per i felini la struttura ha realizzato un piccolo rifugio nei suoi spazi. Qui il loro ospite potrà vedere e salutare i suoi mici

Come si fa a separarsi dai propri animali domestici? Non è possibile e lo sa bene Lucio, un signore che malgrado gli acciacchi del tempo si è rifiutato categoricamente di trasferirsi in una casa di riposo di Sorbolo, in provincia di Parma. Il motivo? I suoi amati gatti. Mai e poi mai l’uomo avrebbe accettato l’idea di allontanarsi da loro.

Non restava molta scelta e così la struttura, gestita dalla cooperativa sociale onlus Proges, ha deciso di accogliere il signor Lucio assieme ai suoi gatti. In tempi record la casa di riposo ha inaugurato nei suoi spazi una piccola oasi felina.

Tanti hanno dato il loro prezioso contribuito per la realizzazione di questo rifugio in miniatura. Grazie al Comune di Sorbolo, al Gruppo di Rescue Dog, alla sezione ENPA di Parma, ora la casa di riposo di Sorbolo dispone di un’area attrezzata e messa in sicurezza in giardino. Qui i gatti del signor Lucio potranno vivere spensieratamente, incontrare il loro proprietario e ricevere le cure di cui hanno bisogno.

Il signor Lucio potrà andare a trovarli naturalmente e passare con loro del tempo proprio come ha sempre fatto negli anni. Per Lucio i suoi gatti non sono semplici animali domestici, ma parte integrante della sua famiglia e saperli vicino a lui gioverà alla sua salute.

Ci auguriamo che anche altre case di riposo possano seguire l’esempio di Sorbolo e consentire ai loro ospiti di tenere con sé i loro cani e i loro gatti. Numerosi studi hanno dimostrato quanto la presenza di animali domestici in casa migliori la qualità di vita delle persone e il loro amore curi disturbi e stati d’ansia al pari di vera medicina.

Di recente anche il Comune di Roma ha dato il via a un progetto sperimentale che apre le porte dei centri anziani comunali a cani e gatti abbandonati di una certa età. L’iniziativa mira a favorire le adozioni e garantire il benessere delle persone che vivono nei centri romani. (Leggi anche: Adozioni a quattro zampe per gli anziani dei centri comunali: così Roma vuole combattere il randagismo e la solitudine (ma non basta))

Fonte: Proges/Facebook

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