Devastano un albero di 2600 anni in Cina per il suo legno pregiato e vengono condannati al carcere

Un gruppo criminale di 11 persone ha danneggiato un albero secolare dal legno di grande pregio in una provincia della Cina. I soggetti tagliavano parti del tronco di questo e di altri alberi per poi rivenderli. Sono stati identificati e condannati al carcere dal tribunale

Scatta il carcere per 11 soggetti accusati di aver danneggiato gravemente un albero di 2600 anni e altri esemplari di nanmu nella provincia cinese del Guizhou. I fatti risalgono al 2021 e 2022 quando venne fatta la terribile scoperta.

Delle persone lo avevano deturpato, appropriandosi illegalmente del suo pregiato legname. L’antichissimo albero, conosciuto anche come il “re tra i nanmu”, gode di una speciale protezione su tutto il territorio nazionale. È particolarmente caro alla Cina in quanto custodisce la storia del Paese ed è ritenuto sacro dagli abitanti del luogo.

Nella provincia sono state avviate le indagini che hanno portato all’identificazione di un gruppo di 11 persone. Stando a quanto reso noto dai media cinesi, gli imputati dovranno scontare ora pene detentive dai 10 mesi ai 4 anni e pagare una multa di circa 20mila euro.

La loro proficua attività ha portato al commercio di 200 pezzi di legno nanmu, rivenduti clandestinamente nelle regioni vicine e alla morte di 7 alberi. Fortunatamente l’esemplare secolare sembra essere scampato a questo destino e ora è stato posto sotto osservazione speciale.

Il nanmu è un sempreverde con un tronco dritto che può raggiungere anche i 40 metri di altezza e un diametro di circa 1 metro. Quello dell’albero di 2600 anni ne misurerebbe quasi 2. Ne esistono più di 30 varietà. Il legno del nanmu è unico e lo si menziona nei documenti della dinastia Ming come “materiale d’eccellenza” per la realizzazione di barche, mobili e pannelli decorativi.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram