Dopo l'orsa JJ4 per la quale la Provincia di Trento ha disposto la cattura e abbattimento, su un altro orso pende la condanna a morte: MJ5, il plantigrado maschio che ha ferito lievemente un escursionista in Val di Rabbi lo scorso 5 marzo. Anche lui è sulla lista nera
Dopo la cattura di mamma orsa JJ4, nella conferenza stampa del 18 aprile la Provincia autonoma di Trento aveva annunciato di voler passare ai prossimi due soggetti “problematici” sul territorio, gli orsi MJ5 e M62, e lo ha fatto senza esitazione.
Nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 19 aprile, il presidente Maurizio Fugatti ha firmato l’ordinanza per l’abbattimento di MJ5, l’orso responsabile dell’aggressione a un escursionista in Val di Rabbi. I fatti risalgono al 5 marzo. L’uomo si trovava su un sentiero naturalistico quanto è stato attaccato da un orso, riportando però ferite non gravi.
Da subito si era parlato di abbattimento dell’orso pericoloso e la caccia al colpevole era iniziata. Per MJ5 era stata richiesta la valutazione dei comportamenti da parte dell’Ispra sulla base della tabella di riferimento del PACOBACE, il Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro – orientali.
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Il parere favorevole dell’Ispra purtroppo c’era, essendo la rimozione per abbattimento ritenuta coerente con il PACOBACE. Adesso la sentenza è stata emessa e l’ennesimo provvedimento contro gli orsi è arrivato in un baleno.
Il decreto dispone l’identificazione genetica dell’esemplare, attraverso cattura preliminare, ed è motivato dalla necessità di garantire l’interesse della salute e della sicurezza pubblica, ai sensi della legge provinciale 9 del 2018. Il presidente incarica il Corpo forestale della Provincia autonoma di Trento, con la collaborazione per quanto di competenza dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, di procedere ad effettuare la rimozione tramite abbattimento dell’esemplare MJ5, previa sua identificazione genetica, si legge nel comunicato stampa della Provincia autonoma di Trento.
Uccidere l’orso per garantire la pubblica sicurezza non è la soluzione ed esperti, organizzazioni animaliste e noi di greenMe lo abbiamo ripetuto più e più volte. I medici veterinari sono i primi a discordare. Proprio ieri l’Ordine dei medici veterinari della Provincia di Trento ha preso posizione contro l’abbattimento di JJ4 ed esortato tutti i colleghi a non prendere “alcuna iniziativa che possa provocare la morte del soggetto per eutanasia”. (Leggi anche: “Nessuno tocchi l’orsa”, l’ordine dei veterinari contro l’abbattimento di Jj4)
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Fonte: Provincia Trento
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