“Nessuno tocchi l’orsa”, l’ordine dei veterinari contro l’abbattimento di Jj4

L’orsa JJ4 è stata catturata ieri e aleggia l’ipotesi di provocarne la morte tramite eutanasia, anche se al momento l’ordinanza di abbattimento è stata sospesa dal TAR. L’Ordine dei Veterinari della Provincia di Trento si è “chiamato fuori” da questa crudele ipotesi, dichiarando che non sia affatto necessaria

Anche l’Ordine dei Veterinari della Provincia di Trento sta dalla parte dell’orsa Jj4, ieri notte catturata e trasferita al centro faunistico del Casteler in una gabbia, nonostante abbia tre cuccioli. Ma no, non è affatto necessario abbatterla (oltre che crudele), lo dicono anche i veterinari, che si dissociano completamente dall’iniziativa (se mai, speriamo di no, venga davvero presa).

Ieri 18 aprile, a valle della conferenza stampa nel corso della quale è stata annunciata la cattura dell’orsa, l’Ordine si è riunito “d’urgenza” in quanto ha ritenuto dover chiarire alcune affermazioni fatte nel corso della conferenza.

Si precisa a tutela e a garanzia delle figure professionali della categoria dei medici veterinari della provincia, e contrariamente a quanto lasciato intendere in occasione della conferenza del presidente Fugatti – si legge nel comunicato – che non vi è stato alcun confronto né con il presente Ordine, né con altri professionisti veterinari delegati in materia, e pertanto non può esserci stata alcuna condivisione sul parere espresso dal governatore

Quindi no, i veterinari di Trento non hanno in alcun modo detto o lasciato intendere che l’orsa debba essere abbattuta, anzi, i professionisti dichiarano che:

a) lo stato di salute dell’esemplare Jj4 non giustifica l’intervento eutanasico dell’urgenza, così come prospettato in conferenza, ma richiede un’analisi complessiva della gestione dei plantigradi presenti sul territorio provinciale

b) non si rilevano al momento pericoli verso la popolazione in quanto Jj4 risulta catturata e custodita

c) l’orso risulta specie protetta tutelata con la legge dello Stato

d) alcune associazioni private si sono offerte di pagare l’eventuale costo di trasporto in altri spazi, anche al di fuori del territorio nazionale, senza alcun aggravio di spese pubbliche

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L’Ordine ha per questo sollecitato tutti i professionisti iscritti a non prendere alcuna iniziativa che possa provocare la morte dell’orsa.

Che è crudele abbattere, ma in realtà anche tenere a Casteller, fatto di piccole gabbie di acciaio e cemento in cui gli orsi sono confinati.

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Gestione del territorio e della convivenza uomo – animali selvatici, dove sei?

Fonte: Ordine dei Veterinari della Provincia di Trento

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