Presto sarà possibile raggiungere Pompei direttamente dall’aeroporto di Roma, grazie all’alta velocità

Annunciata dal Ministro Sangiuliano, la nuova stazione ferroviaria di Pompei collegherà il sito archeologico direttamente alla Capitale (e all'aeroporto di Fiumicino) con l’alta velocità

Gli scavi archeologici di Pompei sono una delle mete più apprezzate e amate dai turisti che arrivano nel nostro Paese da ogni angolo del mondo.

Il grande parco archeologico, da cui emergono sempre nuovi tesori, è raggiungibile attualmente grazie alla linea di treni regionali Circumvesuviana gestita da EAV (Ente Autonomo Volturno) – oltre che da diverse linee di autobus, pubbliche e private.

Ma questo stato di cose è destinato a cambiare: come ha annunciato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il Governo ha disposto un investimento di 35 milioni di euro per la costruzione di una nuova stazione ferroviaria nei pressi degli scavi, che permetterà al sito di collegarsi direttamente a Roma grazie all’alta velocità.

L’obiettivo è quello di rendere sempre più facile l’accesso all’area archeologica per i turisti che arrivano in Italia passando per la Capitale: è infatti previsto anche un collegamento diretto, sempre con l’alta velocità, fra Pompei e l’aeroporto romano di Fiumicino.

L’inizio dei lavori è previsto per i prossimi mesi, mentre la nuova stazione di Pompei (che si chiamerà “Pompei Scavi”) dovrebbe diventare operativa all’inizio del prossimo anno; la tratta prevista coprirà un percorso lungo circa 250 chilometri.

Il Great Pompeii Project

L’iniziativa si inserisce nel progetto Great Pompeii Project per il quale la Comunità Europea, a partire dal 2012, ha stanziato un fondo di 105 milioni di euro con l’obiettivo di:

potenziare l’efficacia delle azioni e degli interventi di tutela dell’area archeologica di Pompei, predisponendo un apposito programma urgente di conservazione, manutenzione e restauro.

Le principali aree di intervento riguardano:

  • riduzione del rischio idrogeologico mediante messa in sicurezza dei rilevati non scavati
  • messa in sicurezza delle insulae (condomini)
  • consolidamento e ripristino di murature
  • consolidamento e restauro di superfici decorate
  • protezione degli edifici dall’esposizione agli agenti atmosferici, con conseguente aumento del numero di aree visitabili
  • potenziamento del sistema di videosorveglianza.

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Fonti: Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica / Pompeii Sites

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