Una campagna innovativa solo su LinkedIn per far luce su un problema troppo diffuso: il greenwashing che viene fatto piantando gli alberi per “lavarsi la coscienza” dalle proprie colpe
Piantare nuovi alberi, un’iniziativa encomiabile se non fosse che è diventata per le aziende uno dei modi più semplici per tingersi di verde a poco prezzo, magari per spostare l’attenzione su pratiche molto meno green attuate dai vari brand. Insomma basta piantare alberi per lavarsi la coscienza e colorarla di green?
È questo un po’ il succo di una delle campagne più interessanti e pungenti che sta circolando da questa mattina su LinkedIn, il social più amato da professionisti e aziende. A smascherare il cosiddetto greenwashing aziendale ci ha pensato Legolize, la peculiare community di vignette umoristiche a tema Lego, diventata famosa per veicolare messaggi attraverso gli iconici mattoncini con cui tutti noi siamo cresciuti. Ed è proprio con le sue caratteristiche vignette che ha giocato il digital media per promuovere i servizi di Circularity, azienda specializzata nel recupero virtuoso dei rifiuti e nel calcolo del ciclo di vita di prodotti e servizi (LCA) .
Partendo, appunto, dal tema del tracciamento del riciclo dei rifiuti . Le aziende, infatti, sono sì obbligate per legge a tracciare dove inviano i propri rifiuti. Tuttavia non hanno alcun obbligo nel far sapere cosa ne viene fatto davvero di quei materiali. Non si sa dunque se poi vengano davvero tracciati e reimpiegati in nuovi cicli produttivi.
Ciò cosa porta con sé? Il fatto che l’Italia dichiara di aver “avviato a riciclo” il 72% di tutti i rifiuti, ma poi in realtà utilizza solo il 21,6% di materiali riciclati rispetto a quelli consumati. E come addolcire la pillola della poca sostenibilità? Basta “lavarsi la coscienza” piantando un po’ di alberi e il gioco è fatto.
L’importante è nascondere cosa (non) viene fatto per l’ambiente
Una campagna, insomma che sfrutta alla perfezione il carosello immagini di LinkedIn per veicolare con ironia un messaggio attuale e tristemente veritiero :
Insomma, ancora una volta emerge ciò che abbiamo sempre sostenuto: si sfrutta un argomento che sta a cuore delle persone – come piantare nuovi alberi, soprattutto in posti in cui la desertificazione sta colpendo – per “nascondere” ciò che veramente (non) viene fatto per l’ambiente.
Voi che ne pensate?
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