Una recente ricerca ha individuato un nuovo trattamento in grado di eliminare l’allergia alle arachidi. Il metodo funziona come i vaccini mRNA utilizzati per il Covid-19
Le arachidi possono scatenare gravi reazioni allergiche. Queste se da un lato possono causare reazioni lievi, dall’altro nei casi più gravi possono essere pericolose per la vita.
Ad oggi c’è solo un trattamento approvato, ma per fare effetto deve passare circa un mese e deve essere preso per tutta la vita.
I ricercatori hanno, però, trovato un’alternativa che prevede l’utilizzo dell’mRNA (il tipo di molecola utilizzata nei vaccini per il Covid-19). L’obiettivo era sviluppare un trattamento che potesse persino invertire i segni di un’allergia.
André Nel, co-autore corrispondente dell’articolo, ha dichiarato:
Abbiamo dimostrato che la nostra piattaforma può funzionare per calmare le allergie alle arachidi e crediamo che possa essere in grado di fare lo stesso per altri allergeni, in alimenti e farmaci, nonché per le condizioni autoimmuni.
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Lo studio
In studi precedenti, i ricercatori dell’Università della California, Los Angeles (UCLA), hanno identificato un frammento di una proteina di arachidi (l’epitopo) in grado di alleviare le allergie alle arachidi.
Questo effetto era dovuto alle cellule presentanti l’antigene del fegato, che addestrano il sistema immunitario a tollerare le proteine estranee.
Nel nuovo studio, i ricercatori hanno codificato l’mRNA in un modo che possa dire alle cellule come creare l’epitopo dell’allergia alle arachidi, allo stesso modo in cui i vaccini mRNA per SARS-CoV-2 codificano la proteina spike del virus.
Hanno quindi inserito l’mRNA nella nanoparticella, e aggiunto una molecola di zucchero alla superficie per aiutarla a legarsi al fegato.
I dati hanno mostrato che il gruppo che ha ricevuto il trattamento con nanoparticelle di zucchero ha avuto la reazione meno grave, il che suggerisce che la terapia potrebbe prevenire lo sviluppo di una grave allergia alle arachidi.
Hanno, quindi, fatto l’esperimento una seconda volta, ma hanno somministrato gli allergeni prima di somministrare il trattamento e hanno riscontrato anche in questo caso sintomi lievi.
I ricercatori ritengono che il trattamento per l’allergia alle arachidi potrebbe essere testato in studi clinici in circa tre anni.
Ma non finisce qui. Credono che lo stesso sistema possa essere utilizzato per prevenire o curare altre allergie, e persino aiutare le persone a superare il diabete di tipo 1.
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Fonte: ACS Publications
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