Stanca e malata, l'elefantessa Noor soffre così tanto da non reggersi più neanche in piedi nello zoo in cui è rinchiusa. Dopo anni di pressioni da parte degli attivisti e dei residenti, l'animale potrà finalmente lasciare la sua prigione dopo aver ricevuto cure mediche adeguate
Ricordate la tristissima storia di Noor Jehan, l’elefantessa asiatica di 17 anni, ormai quasi paralizzata, che soffre tremendamente all’interno dello zoo di Kirachi in Pakistan? Il pachiderma è noto in tutto il mondo perché “vive” in quella che è la sua prigione dal lontano 2009, anno in cui è stata catturata.
Noor trascorre le sue giornate all’interno di un recinto arido, senza alberi e altri arricchimenti ambientali e, come se non fosse già abbastanza, è malata. Tempo fa il pachiderma ha iniziato a zoppicare, ma adesso le sue condizioni sono peggiorate visibilmente. Per l’animale il dolore è talmente intenso da renderla quasi paralizzata. Un quadro che ha allarmato i veterinari.
Nel corso degli esami a cui è stata sottoposta i medici hanno scoperto un ematoma interno e un pavimento pelvico danneggiato, che stanno rendendo la sua esistenza ancora più sofferente e difficile. Per aiutarla le hanno somministrato degli antidolorifici, ma gli attivisti dell’organizzazione animalista Four Paws hanno fatto sapere che Noor verrà curata adeguatamente per poi essere trasferita in un luogo più adatto a lei, insieme al suo compagno di prigionia Madhubala, un altro elefante asiatico.
🐘🚨 We are excited to share that Noor Jehan's examination was a success! The team supported Noor Jehan with ropes…
Posted by FOUR PAWS on Thursday, April 6, 2023
Noor Jehan ha bisogno di molto movimento per attivare e allenare nuovamente i muscoli delle sua zampe, il che migliorerà anche la mobilità del suo apparato digerente. – spiega il veterinario Amir Khalil, che lavora per l’organizzazione Four Paws – Riceverà anche una dieta speciale che l’aiutera. Ora è più importante che mai che Noor Jehan riacquisti le forze, così lei e Madhubala potranno presto essere trasferiti in una casa più adatta alla specie, dove Noor potrà riprendersi ulteriormente. Abbiamo fornito consigli e linee guida per il percorso di recupero di Noor Jehan, il suo futuro e la sua sopravvivenza ora dipendono dallo zoo che la segue.
Non è ancora chiaro dove verrà trasferita l’elefantessa più sola del mondo, probababilemte in un santuario. A favore della liberazione di Noor i cittadini del Pakistan avevano lanciato anche una petizione online. Il nostro augurio è che sua infernale prigionia possa concludersi al più presto.
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Fonte: FOUR PAWS
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