Dai Chihuahua ai Maltesi, rivelato l’orrore del trasporto in Italia dei cuccioli di cane di razza

Cuccioli di varie razze sono stati fermati dai Carabinieri forestali nel corso di un'operazione sul traffico internazionale di cani in provincia di Varese. Dai controlli i cuccioli di poche settimane sono risultati privi di microchip, con documentazioni contraffatte a partire dall'età dichiarata. Due sarebbero morti per farmaci del tutto inappropriati

Strappati prematuramente alle loro madri, diretti in Italia in viaggi lunghi ed estenuanti, privi delle documentazioni richieste e malati. Cuccioli di Chihuahua, Maltese, Spitz, Cavalier King sono stati introdotti illegalmente nel territorio nazionale dall’Est Europa.

A scoprire il giro i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Varese con la collaborazione del Raggruppamento Carabinieri CITES di Roma, delle Stazioni Carabinieri di Busto Arsizio e Varese e delle Stazioni Carabinieri Forestale di Arcisate e Tradate. Nel corso di un’operazione sul traffico illecito di cani di razza verso la provincia di Varese, i militari dell’Arma sono risaliti a un imprenditore.

L’indagato gestiva il traffico internazionale, richiedendo i cuccioli delle suddette razze per venderli nei suoi due negozi. I documenti degli animali erano però falsificati a partire dall’età dichiarata del singolo esemplare, superiore a quella effettiva, fino alle vaccinazioni mai avvenute o non in regola e poi, sconcertante, la somministrazione di farmaci a uso umano per camuffare i sintomi del parvovirus.

carabinieri cuccioli

@Carabinieri Tutela Forestale

Due cuccioli sarebbero morti per i medicinali che hanno ricevuto, una vergogna inaudita. Le indagini si sono concluse con la denuncia dell’imprenditore.

Realtà del genere dovrebbero farci riflettere su questo sporco business che lucra sulla pelle degli animali, sulla sofferenza provata da cuccioli di poche settimane di vita, spostati da una parte all’altra del mondo come fossero una qualunque merce e venduti alle famiglie in cerca di cani di razza.

Il traffico di cuccioli di razza dall’Europa orientale resta purtroppo un fenomeno allarmante e in crescita nel nostro Paese in quanto da sempre molto redditizio. Anche nel rapporto Zoomafia 2022 redatto dalla Lav, questo crimine a danno degli animali si conferma essere uno dei maggiori in Italia.

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