Gli uccelli marini in volo sopra gli specchi d'acqua guardano in basso alla ricerca di prede e si accorgono troppo tardi della presenza delle turbine
Le turbine eoliche, per la produzione di energia elettrica a partire dalla forza del vento, invadono con la loro presenza gli ecosistemi naturali e disturbano la vita degli animali – in primo luogo, degli uccelli marini che spesso si contrano contro queste infrastrutture e muoiono.
Ciò accade perché questi uccelli, durante il volo, guardano verso il basso per cercare possibili prede in acqua, e si accorgono della presenza delle turbine solo quando è troppo tardi per evitare la collisione.
Il fatto di guardare in basso e non davanti non ha mai rappresentato un problema per gli uccelli perché, almeno fino a pochi decenni fa, non esistevano le turbine eoliche a ostacolarne la traiettoria. Ma ora come si può tutelare la sopravvivenza degli uccelli senza rinunciare alle potenzialità dell’eolico?
Una soluzione è stata proposta da alcuni ricercatori inglesi, che suggeriscono di dipingere un motivo geometrico in bianco e nero sulle pale delle turbine eoliche: muovendosi, le pale così decorate producono un effetto visivo “tremolante”, avvertendo così gli uccelli dell’esistenza di una turbina.
Non è la prima volta che si propone la strategia del colore per mitigare il triste fenomeno delle collisioni fra turbine eoliche e uccelli. Già qualche anno fa, un team di scienziati aveva proposto di dipingere di nero una sola pala della turbina.
Tuttavia, questo metodo non ha avuto il successo sperato, poiché il segnale visivo inviato agli uccelli sarebbe stato troppo labile e non sempre colto con opportuno anticipo – sia che le pale siano in movimento, sia che la turbina sia immobile.
Il solo Regno Unito ospita quasi 11.500 turbine eoliche, molte delle quali all’interno di parchi eolici offshore (costruiti, cioè, in mezzo al mare).
Si stima che migliaia di uccelli vengano uccisi dalla collisione con le pale ogni anno – anche se è difficile produrre un numero esatto. Gabbiani, aquile, sulidi, tridattili e stercorari sono le specie di uccelli marini più a rischio di collisione.
Esistono già alcuni modi per tutelare l’incolumità degli uccelli che volano in prospicienza delle turbine eoliche – il più semplice dei quali è pianificare in modo appropriato dove erigere i parchi eolici per che le turbine si trovino nella traiettoria di uccelli migratori.
Inoltre, sono stati messi a punto dei software in grado di monitorare visivamente le aree intorno ai parchi eolici e di spegnere le turbine quando gli uccelli si avvicinano.
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Fonte: Global Ecology and Conservation
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