I’mperfetta è un’agenzia di modelle che punta a valorizzare la diversità come un valore da promuovere in modo inclusivo
La perfezione non esiste e allora perché cercarla ad ogni costo quando siamo tutti bellissimi/e proprio perché imperfetti/e? Da qui nasce l’idea di un’agenzia di modelle chiamata proprio “I’mperfetta”, che punta a ridefinire le nozioni di bellezza nel nostro Paese.
Fondata nel 2020 in pieno lockdown da Carlotta Giancane, era inizialmente solo un progetto Instagram per evidenziare le donne comuni e le loro imperfezioni. Poi ne è nata un’agenzia con un casting book pieno di modelle che sfidano gli standard di bellezza che questo settore ha prestabilito per loro.
Non importa l’età, non importa il peso e nemmeno il colore della pelle. C’è chi è affetta da disabilità, chi porta ben visibili i segni di condizioni mediche come l’alopecia o la vitiligine e chi ancora ha cicatrici visibili o ha perso gli arti. Sono queste le oltre “100 muse” che fanno parte di I’mperfetta, un gioco di parole tanto semplice quanto emblematico.
Tanti i traguardi raggiunti
Agenzie del genere già esistono in Europa e negli Stati Uniti, ma questa è la prima a sorgere in Italia. Le modelle grazie a questa iniziativa hanno potuto prendere parte a spot tv e campagne di sensibilizzazione in collaborazione con marchi di fama nazionale e internazionale.
Hanno inoltre posato per riviste e fotografi famosi ed hanno sfilato sulle passerelle della Milano Fashion Week. Il successo raggiunto, dunque, è stato immenso tanto che ora si punta ad estendere il progetto anche a modelli di genere maschile e gender-fluid.
L’obiettivo di quella che si definisce una “real people agency” è di valorizzare la diversità in modo inclusivo, contribuendo all’affermazione di una nuova generazione di modelle e modelli perfetti proprio perché imperfetti.
Normalizzare e valorizzare le imperfezioni
Carlotta Giancane ha spiegato così le finalità di I’mperfetta project:
Tutto si è sviluppato e ha preso forma in piena pandemia. Abbiamo superato insieme tante difficoltà, senza mai perdere di vista il nostro obiettivo. Per me, come per tutte le modelle che fanno parte di questa iniziativa, è infatti fondamentale continuare a collaborare per incoraggiare le donne a riappacificarsi con il proprio corpo, normalizzando le imperfezioni che rendono ognuna di loro unica. Invece di seppellirla nell’insicurezza, nella vergogna, nella paura del giudizio, lasciamo che la nostra personalità fluttui, brilli, esploda perché tutti possano vederla. É quella la nostra bellezza.
E così fanno parte del gruppo, tra le altre, Carlotta Bertotti, una modella e influencer di Torino nata con un nevo di Ota che le copre metà del suo viso. Prima nascondeva le sue imperfezioni, ora le mostra proprio per aiutare gli altri.
Si può dire lo stesso di Giorgia Carrieri, che ha 18 anni ed è affetta da vitiligine. Si è sempre sentita inadeguata per quelle macchie sulla pelle, ma ora ha capito che la rendono diversa dalle altre ragazze e particolare.
O ancora Silvia Amorosino, affetta da alopecia universale, che vuol far capire che una donna pelata non è “malata”, ma può essere anche “bella”. Abbiamo poi Fatima Mennella, ragazza con la sindrome di Down, Francesca Bruni Ercole, modella plus size, Andra Bianca Radulescu a cui è stata amputata una gamba e la giovane modella albina e ipovedente Lucia della Ratta.
Tutte I’mprefette, ma tutte speciali, come ognuno di noi.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: I’mperfetta project
Ti potrebbe interessare anche: