Prezzi alle stelle anche per il gelato artigianale nel 2023. La Coldiretti stima un aumento dei prezzi medi di coni e coppette a livello nazionale del 20%
La primavera, ma soprattutto l’estate, sono stagioni molto attese per diversi motivi: le giornate più lunghe, il clima più favorevole ma anche, per i golosi, il momento migliore per gustare un buon gelato (meglio se artigianale).
Nel 2023, però, ci sono brutte sorprese che riguardano questo alimento tanto amato da grandi e piccini. Anche il costo del gelato, infatti, è aumentato (così come quello di tanti altri cibi e bevande nel corso dell’ultimo anno).
A quantificare i rincari che riguardano il gelato nel 2023 è Coldiretti, in occasione del Gelato Day, giornata europea del gelato artigianale, che si è festeggiata il 24 marzo.
Il caldo che è arrivato nei giorni scorsi ha fatto subito incrementare le vendite di gelato artigianale ma, come dicevamo, i consumatori si sono trovati di fronte ad un’amara sorpresa: l’aumento del costo medio del gelato, che a livello nazionale è stato del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Ma come mai questo rincaro? Indovinate un po’… le motivazioni sono sempre le stesse. La Coldiretti spiega che:
A pesare sui listini il balzo dei costi per l’energia e le materie prime usate nelle preparazioni, dal latte (+34%) alle uova (+22%) fino allo zucchero (+54%) anche a causa delle tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina.
Le previsioni degli esperti, però, dicono che i consumatori italiani non si spaventeranno di fronte a questi aumenti e continueranno a consumare gelati, anche se più costosi rispetto al passato. Si tratta infatti di un “comfort food” al quale, durante la bella stagione, sembra proprio che non riusciamo a rinunciare.
Coldiretti sottolinea che:
Per la domanda sostenuta dal cambiamento climatico, di italiani e turisti stranieri, il gelato realizza un fatturato totale di 2,7 miliardi grazie alla presenza di 39mila gelaterie nazionali che danno lavoro a 75 mila persone. Nelle gelaterie italiane vengono utilizzati ben 220 milioni di litri di latte, 64 milioni di chili di zuccheri, 21 milioni di chili di frutta fresca e 29 milioni di chili di altri prodotti durante l’anno con un evidente impatto sulle imprese fornitrici impegnate a garantire ingredienti di qualità.
I numeri dell’industria del gelato in Italia sono dunque enormi e probabilmente non verranno scalfiti più di tanto, anche se pure un semplice gelato (compreso quello confezionato) diventerà una spesa rilevante da sostenere per le famiglie.
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Fonte: Coldiretti
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