Elefante affamato terrorizza villaggio indiano uccidendo persone e distruggendo case. Ora rischia di finire in cattività

In India è caccia a un elefante che ha fatto irruzione in case, negozi e campi per le provviste e ha ucciso 10 persone. Le autorità avevano deciso la cattura del pachiderma e la reclusione in cattività, ma gli animalisti non ci stanno e chiedono che sia ricollocato tra le foreste e monitorato. Tra qualche giorno il verdetto

Nei villaggi del Kerala, Stato dell’India meridionale, tutti conoscono l’elefante Arikompan – letteralmente Zanna di riso – e il solo pronunciare il suo nome semina il panico. Per gli abitanti del distretto di Idukki il pachiderma di 30 anni è una minaccia. In passato Zanna di riso ha ucciso 10 persone calpestandole e fatto irruzione in circa 60 case e piccole attività fiondandosi con la sua mole su riso, zucchero e grano.

Le continue incursioni di Arikompan hanno spinto cittadini e negozianti a unirsi in protesta affinché si facesse qualcosa per domare l’elefante. L’Alta corte del Kerala ha calendarizzato perciò la missione Arikompan, coinvolgendo 71 funzionari e veterinari. Il piano consisteva nell’attirare Zanna di riso in un negozio temporaneo pieno di provviste mentre 4 elefanti kumki ossia addestrati erano pronti a intervenire.

Dopo aver consultato il Dipartimento forestale, il Consiglio ha decretato dunque la cattura di Zanna di riso per farlo trasferire in un centro di addestramento per elefanti a Kodanad, nel distretto di Ernakulam. In questa struttura gli elefanti vengono “rieducati” in cattività con metodi piuttosto crudeli.

La missione sarebbe dovuta partire inizialmente sabato 25 marzo, ma è stata rimandata prima a domenica 26 e ora a mercoledì 29 del corrente mese. Alcune organizzazioni animaliste, tra cui People for Animals e Walking Eye Foundation for Animal Advocacy, si sono rivolte all’Alta corte del Kerala chiedendo che Zanna di riso sia dotato di un radiocollare e spostato nelle foreste.

Non è colpa di Zanna di riso, come degli altri suoi simili, se per via della mancanza di cibo e di acqua l’elefante si allontana dalle foreste e si avvicina ai centri abitati. Non è relegandolo in una gabbia che si risolve il problema.

Da quanto riportato dalle fonti indiane, l’Alta corte del Keral emetterà il verdetto finale nella riunione del 29 marzo. Fino ad allora il destino di Zanna di riso è incerto.

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