Giornata internazionale della Foca: la sanguinosa strage di migliaia di esemplari e cuccioli è ancora realtà

Oggi si celebra la Giornata internazionale della Foca, un'occasione per ricordarci quanti orrori minacciano ancora oggi questi animali marini. Tra questi la caccia alle foche, il più grande massacro di un mammifero marino di tutto il mondo, una vergogna da abolire

Il 22 marzo 2023 si celebra la Giornata internazionale della Foca, una ricorrenza istituita per la prima volta nel 1982. Questo particolare giorno dell’anno intende sensibilizzare il mondo intero sulla salvaguardia di questi straordinarie creature delle acque.

L’obiettivo è far conoscere meglio questi mammiferi marini per tutelarli dalle minacce che incombono sulle specie: frammentazione dell’habitat, inquinamento dei mari, catture accidentali e non per ultimo la caccia per scopi commerciali.

Nel XXI secolo, purtroppo, in alcuni Paesi del globo la caccia alle foche continua a essere legale. Tra questi vi è il Canada. Tra marzo e aprile le sue distese di ghiaccio si tingono di rosso sangue. L’apertura della stagione venatoria segna l’inizio della strage. Centinaia di migliaia di cuccioli di pochi settimane vengono picchiati, arpionati con gli hakapiks, scuoiati vivi per la loro pelliccia.

La strage inizia con l’avvicinarsi delle barche dei cacciatori al ghiaccio marino in primavera. Dai loro scafi si spara a vista mentre le foche provano disperatamente a scappare. Puntano alla testa per non rovinare il prodotto richiesto dall’industria, sferrandosi con ferocia con i loro bastoni a uncino con una lama acuminata e trafiggendo le membra delle foche.

Sono pochissime quelle che riescono a salvarsi. Molte, ferite, muoiono lentamente, tra sofferenze interminabili. Tra di loro ci sono i cuccioli, i quali non hanno possibilità di scampo non sapendo nuotare.

Secondo le stime dell’IFAW, International Fund for Animal Welfare, sono state massacrate fino a 400.000 foche all’anno nei territori canadesi in quella che è diventata la più grande mattanza di un mammifero marino di tutto il Pianeta.

Dal 2006 si è assistito a un forte calo della domanda di prodotti di foca grazie anche all’interessamento della comunità scientifica a queste pratiche disumane e allo sdegno dell’opinione pubblica.

Per decenni le organizzazioni internazionali e le associazioni hanno denunciato con ogni mezzo in loro possesso queste barbarie, dichiarando guerra ai cacciatori di foche. Da allora sono stati fatti alcuni passi avanti.

Nel 2004 si è tenuta per la prima volta la Giornata internazionale di azione contro il massacro delle foche canadesi fissata per il 15 marzo. Nel 2009 Il Parlamento europeo ha discusso dei prodotti di foca ottenuti dalla caccia commerciale. Nel 2015 è arrivata la conferma del divieto in Ue.

Malgrado gli sforzi, le normative e le sanzioni che dovrebbero proteggere i cuccioli di foche e scoraggiare i cacciatori, il massacro continua a ricevere i sussidi degli Stati e ad aver luogo sotto gli occhi sgomenti di tutti.

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Fonte: IFAW – Humane Society International

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