Basta immissioni di pesci alieni nei laghi: la decisione del Consiglio di Stato che può cambiare tutto, a partire dal Piemonte

Il Consiglio di Stato ha confermato la sospensione dell’immissione di specie ittiche alloctone in Provincia di Verbania Cusio Ossola

Il Consiglio di Stato ha confermato la sospensione dell’immissione di specie ittiche alloctone in provincia di Verbania Cusio Ossola.

Furono Lipu, Legambiente, Federazione Nazionale Pro Natura e WWF Italia a chiedere e ad ottenere già in primo grado, al TAR Piemonte, il fermo delle attività in quanto dannose per le specie e gli ecosistemi locali.

Le Associazioni ambientaliste avevano infatti promosso una vertenza contro la provincia di Verbania Cusio Ossola, contestando di aver autorizzato l’immissione di specie non autoctone nelle acque provinciali, in violazione delle normative europee e nazionali (direttiva 92/43/CE, DPR 357/97, D.M. 20 aprile 2020, e dei nuovi articoli della Costituzione a tutela della fauna e dell’ambiente), senza l’espressa autorizzazione ministeriale.

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Si tratta di un precedente importante per la tutela della fauna delle nostre acque interne perché, purtroppo, come la Provincia VCO, altri enti locali si sono adoperati in questi anni per immettere specie ittiche alloctone, soprattutto su pressione delle associazioni di pescatori sportivi.

L’importanza di questo pronunciamento – si legge nella nota stampa – deve essere valutata in ragione delle evidenze scientifiche per cui  le specie alloctone invasive (la trota fario atlantica è una delle specie più invasive d’acqua dolce secondo l’IUCN) sono una delle principali minacce per la nostra biodiversità e per i servizi ecosistemici ad essi collegati, e per questo l’Unione europea ha varato uno specifico regolamento (n.1143/2014) volto a prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione di piante e animali esotici invasivi.

Dopo questa importante vittoria, Lipu, Legambiente, Federazione Nazionale Pro Natura e WWF Italia chiedono ai Ministeri competenti che si adoperino con urgenza per informare Regioni e province affinché blocchino ulteriori immissioni di specie alloctone, così da evitare l’impoverimento delle acque e salate multe europee.

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Fonte: Lipu, Legambiente, Federazione Nazionale Pro Natura e WWF Italia

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