Se bevi caffè, c’è una buona notizia per te (e ti renderà felice oggi)

Una recente ricerca ha rivelato che il caffè può influenzare il nostro peso, aiutando a mantenere un indice di massa corporea nella norma, riducendo così il rischio di malattie croniche e obesità

Gli amanti del caffè saranno felici di sapere che una nuova ricerca suggerisce che livelli più elevati di caffeina nel sangue possono aiutare a ridurre i rischi di diabete e obesità.

Il nuovo studio pubblicato sulla rivista BMJ Medicine ha rivelato che il modo in cui il corpo brucia la caffeina può influenzare il nostro peso. Gli accademici hanno affermato che sono necessarie ulteriori ricerche per concludere se bere più caffè sia effettivamente benefico.

Leggi anche: Caffè: 10 segnali che ti manda il corpo quando stai assumendo troppa caffeina (e come capire qual è la soglia da non superare)

Lo studio

I ricercatori hanno sottolineato che fino al 95% della caffeina consumata viene metabolizzata da un enzima specifico. Due geni nel corpo – CYP1A2 e AHR – influenzano entrambi questo enzima, accelerando o rallentando la sua funzione.

I risultati alla fine hanno mostrato che quelli con un metabolismo più lento avevano più caffeina nel sangue e un indice di massa corporea (BMI) inferiore.

Quindi, utilizzando queste varianti genetiche che inducono le persone a metabolizzare la caffeina più velocemente o più lentamente, è stato scoperto che i metabolizzatori più lenti hanno livelli di caffeina nel plasma (nel sangue) più elevati, e quelli con livelli di caffeina nel plasma più elevati continuano ad avere una massa corporea inferiore e un minor rischio di diabete.

Questo studio sarà un monito per ulteriori ricerche, volte a comprendere se bere più caffè può realmente aiutare le persone a rimanere magre.

Ovviamente, non occorre iniziare a bere più caffè o tè per cercare di perdere peso, e questo perché non dimentichiamo che caffè, tè e bevande contenenti caffeina possono avere effetti collaterali anche gravi, come difficoltà a dormire e palpitazioni.

Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube 

Fonte: BMJ Medicine

Ti potrebbe interessare:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram