Guarda come si sono spostati i continenti nel corso di 100 milioni di anni in un affascinante video di 23 secondi

Gli scienziati sono riusciti a documentare come si sono spostati i continenti nel corso di 100 milioni di anni. Si tratta di una scoperta mai fatta prima e che potrebbe aiutare non solo a conoscere meglio il passato, ma anche a prevedere il futuro

I continenti sulla Terra non sono sempre stati come appaiono oggi. Non ci credi? Guarda questo video in cui gli scienziati sono riusciti a mappare gli spostamenti dei continenti nel corso di 100 milioni di anni come mai avevano fatto prima d’ora.

La breve e affascinante .gif spiega molto di come il nostro mondo sia nato, in particolare come l’Africa sia cambiata nel tempo. Il tutto con una sorprendente risoluzione di 10 chilometri e in appena 23 secondi.

Ci sono alcuni concetti alla base della nostra comprensione geografica del perché il globo abbia l’aspetto che ha: per esempio, che il subcontinente indiano sia in rotta di collisione al “rallentatore” con il continente eurasiatico e che questo abbia creato l’Himalaya. Tuttavia, è difficile immaginare questi eventi massicci, che cambiano letteralmente il mondo, semplicemente guardando un’immagine statica della Terra in 2D.

Non c’era ma stato un modello del genere prima d’ora

L’autore principale dello studio, il dottor Tristan Salles dell’Università di Sydney, ha spiegato con queste parole l’importanza di questa mappatura:

Se si cerca un modello continuo dell’interazione tra bacini fluviali, erosione su scala globale e deposito di sedimenti ad alta risoluzione per gli ultimi 100 milioni di anni, semplicemente non esiste.

Il modello e l’illustrazione di Salles tengono conto non solo della deriva dei continenti e della tettonica delle placche, ma anche della deposizione dei sedimenti, dell’erosione e di altre forze geologiche e idrologiche.

Nella seconda parte dell’illustrazione video, le tonalità di blu sui continenti mostrano i tassi di deposizione dei sedimenti in contrasto con l’erosione e il deflusso totale dei flussi fluviali, per aiutare gli scienziati e gli studenti a comprendere come l’acqua cambia la forma del globo.

Si tratta quindi di un grande progresso. Non è solo uno strumento che ci aiuterà a studiare il passato, ma darà supporto agli scienziati per capire e prevedere il futuro.

La forma mutevole dell’Africa

La prima parte misura invece come il movimento dei continenti vada a modificare l’elevazione della topografia globale. Tutto ciò ben si evince dalla forma mutevole dell’Africa, in particolare a come l’Africa occidentale si sia aggiunta presto.

Un altro elemento chiave per l’evoluzione di questa parte del mondo è lo spostamento di quello che sarebbe diventato il Corno d’Africa e la Penisola Arabica dal bacino dell’Africa centrale, un fenomeno che ha formato la Great Rift Valley con le sue gloriose caratteristiche vulcaniche che vediamo oggi.

I percorsi terrestri creati da questo evento hanno permesso di viaggiare via terra dalla punta più estrema dell’Asia fino al fondo dell’Africa. E se pensi che questo sia poco importante, immagina cosa sarebbe successo se questo cambiamento non fosse avvenuto: il Nord e il Sud America sarebbero rimasti senza la nostra presenza.

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