Chi ha problemi di udito sa bene quanto sia importante poter contare su un apparecchio acustico performante.
Per ottenere i migliori risultati e riuscire a vincere anche le ipoacusie più gravi, è necessario dotarsi di un apparecchio che sia in grado di rispondere alle proprie reali esigenze. Non solo il tipo e il livello di gravità del difetto uditivo, ma anche lo stile di vita influisce sulla scelta del dispositivo.
I consigli dell’audiologo e dell’audioprotesista sono indispensabili per scegliere l’apparecchio acustico più adatto; ciononostante conoscere caratteristiche e differenze può fornire un aiuto in più per capire di cosa si può avere davvero bisogno.
Apparecchi acustici: cosa sono e come funzionano
L’apparecchio acustico è un piccolo dispositivo che, inserito all’interno dell’orecchio, aiuta a migliorare l’udito e permette a chi soffre di ipoacusia di tornare a sentire e di vivere una vita piena, serena e soddisfacenti.
In commercio è possibile trovare dispositivi di vario genere, alimentati con pile rotonde oppure batterie piatte. Chi ne usa uno, quindi, al fine di non ritrovarsi da un momento all’altro con il dispositivo scarico e inutilizzabile, dovrebbe farne scorta, acquistando le batterie a bottone sul sito di RS, ad esempio, o presso un negozio fisico.
Oltre al diverso tipo di alimentazione, gli apparecchi acustici possono presentare anche tecnologie differenti. In particolare, è possibile distinguere tra gli endoauricolari e i retroauricolari.
I primi presentano dimensioni molto ridotte e un corpo compatto che viene inserito interamente all’interno del canale uditivo. In molti casi, vengono realizzati su misura, partendo da una scansione laser 3D per rilevare forma e dimensione del condotto all’interno del quale andranno posizionati.
Esternamente risultano quasi invisibili, anche grazie alla possibilità di personalizzarne il colore, e regalano una percezione sonora chiara e naturale
Gli apparecchi retroauricolari sono un po’ più grandi dei precedenti e maggiormente visibili, in quanto si posizionano in parte all’esterno dell’orecchio.
Scegliere l’apparecchio acustico giusto
La scelta dell’apparecchio acustico deve essere effettuata a partire dalle proprie caratteristiche, necessità ed esigenze. In particolare, è necessario tenere conto dei seguenti elementi:
- tipo e gravità del difetto uditivo: questi due elementi influenzano la scelta e vengono valutati dall’audioprotesista, il quale, sulla base dei risultati ottenuti, potrà consigliare al paziente la tipologia di apparecchio più adatta al suo caso;
- utilizzo frequente dello smartphone o di altri dispositivi per effettuare telefonate o ascoltare musica: chi usa molto smartphone e altri dispositivi, può optare per apparecchi acustici dotati di connessione bluetooth, i quali consentono non solo di sentire i rumori esterni, ma anche di effettuare chiamate e ascoltare musica;
- particolari esigenze lavorative: l’ambiente lavorativo e il tipo di lavoro svolto possono influire sulla scelta e devono essere analizzati con attenzione. Ad esempio, chi lavora a stretto contatto con il pubblico, magari in ambienti molto rumorosi, dovrà dotarsi di un dispositivo non troppo visibile, ma dalle prestazioni elevate;
- tempo trascorso fuori casa: chi trascorre molto tempo fuori casa e non ha tempo per ricaricare gli apparecchi acustici, potrebbe trovare più conveniente e sicuro optare per modelli alimentati con batterie a bottone.