150 persone disdicono all’ultimo momento il pranzo da Pizza Aut, boom di prenotazioni nella pizzeria gestita da ragazzi autistici

Una massiccia disdetta all'ultimo minuto ha rischiato di mandare in crisi il locale PizzaAut la scorsa domenica, in cui lavorano esclusivamente ragazzi autistici. Ma grazie a un appello lanciato sui social la pizzeria è stata tempestata da nuove prenotazioni

Una disdetta improvvisa da parte di un gruppo numeroso è l’incubo di ogni ristorante. Ma quando lo scorso sabato – intorno alle 23 – la pizzeria PizzaAut di Cassina de Pecchi (Milano) ha saputo che ben 150 persone non sarebbero più potute venire al pranzo dell’indomani, non si è persa d’animo.

Il fondatore del rinomato locale gestito interamente da ragazzi con autismo ha deciso quindi di lanciare un appello attraverso la pagina Facebook:

Occasione imperdibile. Abbiamo appena avuto una disdetta da 150 posti per domani a pranzo. Tralasciando ogni commento che vi prego di evitare anche nei commenti sotto al post Diciamo che la bella notizia è che si sono liberati 150 posti Se vuoi venire domenica 5 marzo a pranzo vai su www.thefork.it e prenota subito.

Tanto è bastato per ricevere una pioggia di prenotazioni attraverso The Fork. Decine di persone hanno approfittato per prenotare un tavolo e sostenere questo bellissimo progetto d’inclusione: un piccolo grande miracolo.

Questo ci dice solo una cosa: he l’Italia è piena di persone straordinarie…che dormono poco – ha scritto poi lo staff della pizzeria milanese per esprimere tutta la sua gioia e riconoscenza. – Avete riempito i 150 posti e avete riempito i nostri Cuori. Grazieeee.

Questo luogo speciale, che profuma di accoglienza e futuro, è qualche anno fa nato grazie a un’idea di Nico Acampora, padre di un bimbo autistico che è riuscito a dar vita a uno spazio dove quelli che la società continua spesso a considerare dei limiti vengono trasformati in punti di forza.

Così PizzaAut è diventato un posto in cui i ragazzi con autismo possono trovare lavoro e raggiungere la loro autonomia, smontando tutta una serie di pregiudizi e stereotipi ancora troppo radicati nel nostro Paese.

Viva PizzaAut!

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Fonte: PizzaAut 

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