Gli alimenti destinati specificamente ai bambini sono spesso troppo ricchi di zucchero. È quanto conferma una delle ultime indagini di Öko-Test che ha analizzato 40 alimenti per bambini: yogurt, cereali per la colazione, ketchup, biscottini e puree di frutta
Indice
Al supermercato troviamo tanti prodotti specificatamente pensati per i più piccoli: dagli yogurt ai cereali per la colazione, da puree di frutta a biscotti e tanto altro. In alcuni casi, questi prodotti vengono considerati e pubblicizzati addirittura come “salutari”. Ma è davvero così? Decisamente no, secondo quanto riportato da Öko-Test che ha preso a campione 40 alimenti per bambini di diverso genere.
Si trattava di:
- biscottini per bambini a partire dall’ottavo mese
- cereali per la colazione
- yogurt
- ketchup
- puree di frutta
Gli esperti tedeschi hanno esaminato ogni singolo prodotto, studiando l’elenco degli ingredienti e i valori nutrizionali, ma si sono soffermati anche ad analizzare i trucchi del settore per rendere gli alimenti per bambini più appetibili e accattivanti (e di conseguenza vendibili e di successo).
I risultati
Il problema principale che emerge dal test è che i prodotti per bambini sono spesso troppo carichi di zuccheri, un grande rischio dato che obesità e diabete sono malattie sempre più diffuse anche tra i piccoli.
Le organizzazioni sanitarie, le associazioni dei consumatori internazionali e i pediatri, da tempo si battono per un divieto legale di pubblicizzare cibi malsani, ma ancora troppo poco è stato fatto in questo senso. Non stupisce quindi che sul mercato si trovino ancora cibi che i produttori definiscono addirittura sani quando in realtà contengono troppo zucchero.
Cosa dicono le linee guida internazionali sul consumo di zuccheri
Le linee guida suggeriscono di limitare al minimo in neonati e bambini piccoli il sapore dolce, in particolare gli alimenti che contengono molti zuccheri aggiunti. L’OMS suggerisce che i bambini non dovrebbero consumare più del 10% del loro fabbisogno energetico giornaliero sotto forma di zucchero, ma in realtà il 5% o meno è la soglia raccomandata. Ciò corrisponde ad un massimo di 25 g (6 cucchiaini) per i bambini tra i 7 e i 10 anni.
Purtroppo, recenti studi mostrano che i bambini assumono ben più zucchero della dose raccomandata. Leggi anche: I nostri bambini mangiano ogni giorno il triplo dello zucchero che dovrebbero assumere, il nuovo allarme
Limitare gli zuccheri al minimo è invece fondamentale per evitare possibili problemi di salute. Un consiglio che non viene affatto seguito dai produttori che generalmente fanno l’esatto contrario e con stratagemmi e trucchetti vari, invogliano i più piccoli a consumare cibi zuccherati.
Le strategie delle lobby alimentari per invogliare i bambini a consumare i loro prodotti
Quali sono queste strategie? Utilizzare personaggi di cartoni e fumetti sulle confezioni o realizzare packaging estremamente colorati e vivaci, ad esempio.
Öko-Test ricorda inoltre una cosa molto importante, ovvero che spesso i genitori non sono consapevoli di quanto zucchero mangiano i propri figli:
Uno studio del 2018 del Max Planck Institute ha mostrato che i genitori sottovalutano enormemente il contenuto di zucchero nel cibo dei loro figli. Soprattutto con prodotti considerati sani. Il 92% dei genitori ha sottovalutato il contenuto di zucchero dello yogurt alla frutta. Erano anche fuori dalla misura con il succo d’arancia. Perché il succo d’arancia contiene più zucchero di una cola.
L’industria alimentare sfrutta consapevolmente tali errori di valutazione. Per questo bisogna fare estremamente attenzione e leggere sempre bene le etichette per poter rendersi conto che prodotti definiti o considerati sani spesso non lo sono affatto.
I produttori utilizzano claim come: “senza zuccheri aggiunti” o con “solo zuccheri della frutta” ma questo non vuol dire che quegli alimenti non abbiano un altissimo contenuto in zuccheri.
Il fatto che questo provenga dalla frutta non lo rende migliore. – scrive Öko-Test – Ma lo slogan pubblicitario conferisce al prodotto un aspetto sano e naturale.
Un’altra dicitura fuorviante è “senza zuccheri aggiunti”. Gli esperti di marketing lo chiamano effetto alone di salute.
I prodotti analizzati
Per quanto riguarda biscottini per lo svezzamento e puree di frutta, questi contengono tutti zucchero ma l’indicazione degli esperti parla chiaro: i bambini di età inferiore a un anno non dovrebbero assumere zuccheri. Nessuna eccezione neppure per sciroppi o concentrati di succo che purtroppo non sono più sani.
Leggi anche: E anche l’Oms Cibi per bambini, un concentrato di zuccheri: le analisi dell’Oms
Secondo i profili nutrizionali dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), la frutta trasformata pubblicizzata per i bambini non dovrebbe contenere più di 10 grammi di zucchero per 100 grammi.
Vi mettiamo a titolo puramente esemplificativo le infografiche dei vari prodotti, ma in questo caso le marche non ci interessano più di tanto, dato che praticamente tutte (con poche eccezioni) sono state “bocciate”, proprio a causa del quantitativo di zuccheri.
In quanto ai cereali per la colazione, i prodotti più “moderati” fornivano da 8,5 a 13 grammi di zucchero per 100 grammi. Con una porzione da 40 grammi di Kellogg’s Frosties, la referenza che conteneva più zuccheri, si arrivava al 99% della quantità di zucchero da non superare in un’intera giornata.
Gli esperti tedeschi suggeriscono:
La regola empirica per muesli e cereali per la colazione: la tabella dei valori nutrizionali non deve contenere più di 15 g / 100 g alla voce “Carboidrati, compresi zuccheri”.
Situazione simile per gli yogurt, considerati generalmente salutari ma che non sempre lo sono, come mostrano le referenze testate. Secondo l’Oms, gli yogurt pubblicizzati per bambini dovrebbero contenere un massimo di 10 grammi di zucchero per 100 grammi. Ma solo la metà degli yogurt nel test ha soddisfatto questo requisito.
Leggi anche: Yogurt, troppo zucchero nei vasetti per bambini. Le marche che contengono livelli oltre i limiti
In quanto al Ketchup, infine, secondo l’Oms questo e le altre salse consumate dai bambini non dovrebbero contenere alcuno zucchero aggiunto, ma ovviamente non è così.
Conclusioni
L’analisi dei 40 alimenti per bambini ha portato dunque ad una conclusione già chiara dall’inizio: i genitori devono prestare particolare attenzione agli alimenti che sono chiaramente rivolti ai bambini perché spesso contengono più zucchero rispetto a prodotti simili per adulti.
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Fonte: Öko-Test
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