Sabrina Del Fico L'intelligenza non è una dote innata, ma una capacità che va allenata tutta la vita: ecco come farlo ogni giorno
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Intelligenti si nasce o si diventa? Pensiamoci un attimo: quando nasciamo, siamo come fogli bianchi su cui poter scrivere qualsiasi cosa si voglia. Non siamo in grado di fare nulla e non abbiamo alcun tipo di abilità.
Sono gli stimoli provenienti dal mondo esterno, gli insegnamenti della famiglia e della scuola, a determinare il nostro sviluppo cognitivo e, di conseguenza, la nostra intelligenza da adulti.
Uno studio condotto alcuni anni fa dall’Università di Oslo ha dimostrato proprio questo: i bambini che posseggono più anni di istruzione scolastica hanno, in media, un quoziente intellettivo più alto rispetto ai bambini che hanno frequentato la scuola per meno anni (a parità di età).
Insomma, l’intelligenza non è un “dono di natura”, a va allenata durante tutta la vita – anche quando la scuola finisce e si entra nell’età adulta. Ma come farlo? Ecco sei buone abitudini da mettere in pratica per coltivare la propria intelligenza.
Leggi tanto
È noto che leggere ampli gli orizzonti e alleni la mente. Anche solo poche pagine al giorno possono fare la differenza in termini di allargamento del nostro vocabolario e delle nostre conoscenze.
Ma non solo: leggere ci porta a conoscere nuovi mondi, nuovi concetti, nuovi punti di vista; ci aiuta ad allenare il pensiero critico e a sviluppare la creatività. Insomma, i benefici della lettura sono troppi per non introdurre questa abitudine nelle nostre giornate.
Ma come fare se non abbiamo l’abitudine di leggere? All’inizio ci costerà un po’ di fatica, è ovvio, ma con il tempo diventerà una parte irrinunciabile delle nostre giornate.
Iniziamo leggendo anche solo quattro o cinque pagine al giorno (ci vuole un quarto d’ora al massimo) di un libro a nostra scelta – anche un romanzo va benissimo, e poi rinforziamo questa abitudine aumentando il numero delle pagine quotidiane e preferendo libri istruttivi o di crescita personale.
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Muovi il tuo corpo
Muoversi un po’ ogni giorno non fa bene solo al corpo, ma anche al cervello e alla mente. L’esercizio fisico aumenta regolarmente il flusso di sangue al cervello che migliora la funzione cognitiva; inoltre, riduce lo stress e l’ansia.
Tutto questo ci renderà persone più attente, più concentrate e focalizzate sui reali obiettivi delle nostre giornate. Anche in questo caso, soprattutto se non siamo abituati a fare sport, non dobbiamo subito partire in quarta.
Bastano pochi minuti di esercizio fatto anche a casa, qualche lezione di ballo, una passeggiata all’aria aperta con il nostro partner o il nostro amico a quattro zampe – l’importante è che l’impegno sia costante nel tempo.
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Cura il tuo riposo
Affinché il cervello sia in grado di assorbire le informazioni e le nozioni apprese durante il giorno, un buon sonno è fondamentale. Durante il riposo notturno, infatti, l’intero organismo si rilassa e il cervello ha la possibilità di rielaborare le esperienze vissute in modo produttivo.
Come riuscire a dormire meglio? Creiamo una routine serale per favorire un riposo ristoratore:
- facciamo una cena leggera, evitando i dolci e gli alimenti difficili da digerire, e facciamo passare almeno tre ore fra la cena e il momento in cui ci mettiamo a letto;
- spegniamo PC e smartphone almeno mezz’ora prima di andare a dormire, e teniamo questi dispositivi fuori dalla stanza da letto;
- predisponiamoci al buon sonno concedendoci un pediluvio rilassante o una tisana calda;
- prima di andare a dormire, scriviamo una lista delle cose da fare il giorno dopo: in questo modo non avremo la necessità di preoccuparci per le incombenze future e potremo riposare bene.
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Sfida il tuo cervello
Il cervello è un muscolo, e in quanto tale va allenato per mantenersi giovane e prestante nel tempo. Coltiviamo hobby “sfidanti”, che mettano alla prova il nostro cervello e tengano alti i nostri livelli di intelligenza.
Impariamo una nuova lingua, pratichiamo un’attività manuale (cucito, bricolage, uncinetto, decoupage…), facciamo giochi “di intelligenza” (scacchi, cruciverba). In questo modo la nostra mente sarà davvero attiva.
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Pratica la consapevolezza
Mindfulness e meditazione possono aiutarci non solo a ridurre i livelli di ansia e stress, ma anche a rimanere concentrati sul momento presente e ad aumentare la nostra consapevolezza. Questo migliorerà la concentrazione e l’attenzione verso la realtà che ci circonda.
Scegliamo un angolo tranquillo della nostra casa e un momento in cui sappiamo che non saremo disturbati da nessuno. Impostiamo il cellulare in modalità aereo per non essere disturbati e sediamoci comodi – non c’è bisogno del cuscino per la meditazione, basta anche solo una normale sedia.
Chiudiamo gli occhi e lasciamo andare tutti i pensieri che affollano la nostra mente, concentrandoci unicamente sul nostro respiro. Ogni volta che un pensiero o una preoccupazione chiederanno la nostra attenzione, riportiamo il focus sul respiro facendo uscire quella distrazione dalla nostra mente.
Anche in questo caso, bastano pochi minuti al giorno per vedere i benefici di questa pratica – l’importante è dedicarsi alla meditazione con costanza e non arrendersi alle prime difficoltà.
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Sii curioso
Se rimaniamo curiosi sulle cose e sulla realtà, come quando eravamo piccoli, saremo in grado di aprirci al mondo e acquisire nuove conoscenze.
Esercitiamo la nostra curiosità provando cose mai fatte prima, facendo nuove esperienze, visitando posti in cui non siamo mai stati. Una mente curiosa è una mente attiva e può aiutare a migliorare le nostre capacità cognitive.
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