L’efficienza energetica si trasforma in un gioco di società coinvolgente e inclusivo

Figurine, carte e un tabellone: con Enzeb le strategie e i meccanismi connessi all'efficienza energetica si apprendono divertendosi e facendo squadra. Presentato il primo gioco di società firmato ENEA... all'insegna dell'inclusività!

Sentiamo parlare sempre più spesso di efficienza energetica, specialmente negli utlimi tempi. Ma scoprirne tutti i meccanismi e i punti deboli su cui lavorare non è sempre semplice, specialmente per chi non è un esperto del settore. Per rendere questo tema più coinvolgente e accessibile ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha ideato un gioco di società “ambientato” in un condominio in cui i concorrenti sono chiamati a raggiungere il massimo livello di efficienza energetica.

Si tratta del primo serious game lanciato da ENEA nell’ambito della campagna Italia in Classe A, in collaborazione con l’Agenzia Territoriale per l’Energia e la Sostenibilità di Parma e le Officine ON/OFF.

Dietro Enzeb, questo è il nome dato al gioco, c’è un grande lavoro di squadra, a cui hanno partecipato diverse figure che operano in campo energetico e non solo: amministratori di condominio, giornalisti ambientali, energy manager e insegnanti degli istituti tecnici, che hanno accompagnato lo sviluppo dei fari materiali su cui viene costruita la partita, ovvero  il tabellone, le carte gioco e i cinque scenari che equivalgono a cinque tipologie di condominio.

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Come si gioca a Enzeb

Ma come funziona esattamente questo gioco? La sfida si svolge in un arco temporale di cinque anni, corrispondente nella realtà a un’ora di gioco. A “vincere” non saranno i singoli giocatori, bensì il gruppo che avrà raggiunto – entro i tempi prestabiliti – gli obiettivi previsti dalle carte scenario, sfruttando opportunità (ad esempio la sostituzione di un impianto di illuminazione) e superando imprevisti e altri ostacoli. Insomma, se si vuole puntare alla vittoria la parola d’ordine è: collaborazione.

enzeb gioco enea

@ENEA

Come spiegato da ENEA, il serious game è contenuto in un kit pensato per facilitare e rendere più inclusiva l’informazione e la formazione in tema di efficienza energetica nelle abitazioni residenziali.

Enzeb è strutturato come un gioco di società durante il quale possono essere riprodotte circostanze reali attraverso simulazioni concrete per accompagnare quei processi di apprendimento necessari al percorso decisionale che precede sempre la riqualificazione energetica di un immobile – spiega l’ideatore del kit Antonio Disi, ricercatore ENEA del Dipartimento Efficienza Energetica ENEA. – I contenuti sono quelli di un’aula di formazione tradizionale, ma la meccanica e le dinamiche sono quelle di un gioco da tavolo, con scoperte, mosse e strategie che creano interazione e competizione facilitando l’apprendimento anche grazie alla possibilità di ripetizione.

Fondamentale per il corretto svolgimento della partita è la figura di un conduttore che distribuisce le carte, tiene il tempo, gestisce le relazioni tra i giocatori, chiarisce le dinamiche di gioco e i traguardi da raggiungere.

Un gioco utile e inclusivo

Al momento il gioco si trova in una fase pilota, ma ENEA è intenzionata a diffondere Enzeb a livello nazionale, procedendo con la formazione di ulteriori conduttori che fanno parte di specifiche organizzazioni territoriali e che potranno, su richiesta, essere coinvolti dagli amministratori.

Ma la forza di questo gioco sta anche e soprattutto nella sua inclusività. Enzeb è stato concepito, infatti, anche per le persone sorde. Nell’ambito del corso di formazione è stata realizzata la video-serie “Segni di efficienza”, in collaborazione con Ente Nazionale Sordi – sezione di Parma, in cui sottotitoli e descrizione nella lingua dei segni (LIS) accompagnano immagini e audio.

Con questi prodotti abbiamo cercato di raggiungere un pubblico di circa 100 mila ‘segnanti’ che fino a questo momento è stato escluso o non coinvolto attivamente sui temi dell’efficienza energetica, abbattendo quelle barriere che spesso ostacolano la comunicazione con le persone con disabilità sensoriale. – sottolinea Disi – I primi video sono già online e nelle prossime settimane la playlist si arricchirà di altri contributi.

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Fonte: ENEA

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