Ketchup: sai cosa c’è in quelli del supermercato? Heinz il peggiore del test

Il ketchup è un prodotto molto amato, soprattutto dai bambini che lo utilizzano spesso sulle patatine fritte. Öko-Test ha voluto testare 20 prodotti per capire cosa contengono davvero e quali sono le marche che possono essere consigliate e quali no

La rivista dei consumatori tedeschi Öko-Test ha acquistato diverse marche di ketchup di pomodoro, di cui 7 biologiche. Si tratta di prodotti presenti principalmente sul mercato tedesco ma alcuni sono reperibili anche in Italia.

Tutti i campioni sono stati testati in laboratori specializzati per:

  • residui di pesticidi
  • tossine della muffa, tra cui l’alternariolo (AOH) e l’acido tenuazonico (TeA)
  • parametri qualitativi: licopene ed ergosterolo (sostanza quest’ultima di per sé innocua per la salute, ma indice della presenza di muffe)

Leggendo le etichette, invece, si evidenziato:

  • contenuto di zucchero
  • aromi eventualmente presenti
  • quantità delle porzioni

I ketchup sono stati poi assaggiati da esperti sensoriali specializzati.

Sono state valutate infine le condizioni in cui i pomodori venivano coltivati, trasformati in concentrato e infine in ketchup. Si è andato ad indagare anche sull’origine dei pomodori con l’obiettivo di  conoscere l’intera filiera dei prodotti.

Queste indicazioni sono state fornite dalle aziende stesse, invitate a compilare 3 questionari: uno per il venditore di ketchup, l’altro per il produttore di concentrato di pomodoro e l’ultimo per l’agricoltore. Ovviamente non ci si è fidati solo delle dichiarazioni del produttore, ma andava presentata anche la documentazione che certificasse gli standard di lavoro e ambientali.

In merito all’impatto ambientale, sono stati anche valutati i packaging dei vari prodotti.

I risultati

Solo 2 ketchup su 20 hanno ottenuto il massimo dei voti nel test mentre una marca molto nota è stata del tutto “bocciata”. Parliamo della Heinz nel cui ketchup sono state trovate tossine della muffa ma anche molto zucchero.

Gli esperti tedeschi in proposito scrivono:

Il ketchup ha un sapore dolce. E non è un segreto che ciò non sia dovuto solo alla naturale dolcezza dei pomodori completamente maturi, ma anche a un sacco di zuccheri aggiunti. Con 25,3 grammi dichiarati di zucchero per 100 millilitri, il ketchup Heinz supera tutti gli altri nel test. Con il ketchup Heinz, i consumatori assumono molte tossine della muffa e zucchero. Nessun altro prodotto della prova ha un problema simile con le tossine e un contenuto di zucchero così elevato.

Il laboratorio ha trovato in questo ketchup alternariolo (AOH) in una quantità definita “relativamente molto elevata”. Questa micotossina, spiega Öko-Test, può contaminare quando i produttori lavorano pomodori troppo maturi o addirittura ammuffiti. Il problema è che alcuni studi sostengono possa danneggiare il genoma.

Non a caso nel 2022, come parte di una raccomandazione per il monitoraggio delle tossine di Alternaria, l’Ue ha pubblicato un valore guida di 10 microgrammi per chilogrammo (µg/kg) di Alternariolo nei prodotti trasformati a base di pomodoro.

Ma il prodotto Heinz lo supera, e di molto. Come si legge sulla rivista tedesca:

Con i 47 µg/kg di alternariolo misurati dal laboratorio incaricato, Heinz Tomato Ketchup raggiunge un multiplo di questo valore. Questo non è affatto comune, come ha dimostrato la nostra indagine sul monitoraggio degli alimenti: nel 2019, CVUA Sigmaringen ha esaminato 65 campioni di ketchup per le tossine di Alternaria. Il più alto contenuto di AOH riscontrato è stato di 10,8 microgrammi per chilogrammo.

Cosa dice Heinz a riguardo? Nulla, Öko-Test fa sapere che non c’è stata ancora nessuna replica ufficiale da parte dell’azienda a cui sono stati inviati i risultati del test.

Ci sono però anche altri cinque ketchup che contengono queste tossine della muffa ma in misura decisamente minore.

Il laboratorio ha trovato poi livelli elevati di un’altra tossina della muffa, l’acido tenuazonico (TeA), tre volte superiore. Questa tossina in alcuni studi ha inibito la formazione di proteine ​​endogene, che possono potenzialmente portare a sviluppare danni agli organi.

Gli esperti tedeschi hanno trovato però anche qualcosa di buono in questa salsa. Si tratta del licopene che, contenuto nei pomodori, li fa diventare rossi e ovviamente si trova anche nel ketchup. La sua particolarità è di avere proprietà antiossidanti.

Il licopene, tra l’altro, può essere assorbito meglio dall’organismo se proviene da prodotti a base di pomodoro cotto come concentrato di pomodoro, salsa di pomodoro o ketchup (naturalmente meglio optare per un buon sugo di pomodoro preparato a casa piuttosto che su prodotti commerciali).

I ketchup testati lo contenevano in misura variabile: il livello più alto era di 301 mg/kg, il più basso di 104 mg/kg.

I ketchup migliori e peggiori

Öko-Test consiglia 9 ketchup, 2 dei quali con “molto buono”. Si tratta principalmente di referenze vendute in Germania ma tra quelli che ottengono “buono” vi è anche il ketchup Lidl (che non sappiamo però se sia lo stesso che troviamo nei punti vendita italiani) e quello Rapunzel.

ketchup migliori test

ketchup buoni lidl

Il peggiore, come già preannunciato, è l’Heinz ma anche l’Hellmann’s va male e lo troviamo in penultima posizione.

Sufficiente invece il ketchup Kraft e soddisfacente il Knorr.

ketchup peggiori

Vi consigliamo comunque, quando possibile, di evitare prodotti confezionati e industriali. Nel caso del ketchup, questa salsa si può preparare facilmente in casa. Potete seguire le nostre ricette:

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Fonte: Öko-Test

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