Creata in laboratorio una scimmia sorda, senza equilibrio e cieca per sperimentare una nuova terapia genica

Un gruppo di ricerca nell'Oregon (Usa) ha creato in laboratorio un macaco rhesus con gravi deficit: è sordo, ha problemi di equilibrio e diventerà progressivamente cieco. Una terribile crudeltà che dovrebbe servire a sperimentare una nuova terapia genica contro la sindrome di Usher

Fin dove può spingersi la ricerca scientifica? È un dilemma etico che in tanti da tempo ci poniamo, soprattutto quando ad andarci di mezzo sono degli animali indifesi. Negli Usa, per testare un particolare trattamento contro la sindrome di Usher, è stata creata in laboratorio una scimmia, più precisamente un macaco rhesus, nato sordo e che diventerà progressivamente cieco e zoppo.

I ricercatori scrivono che finalmente “ora hanno un modello per testare la terapia genica come trattamento per la principale causa di cecità-sordità” causata appunto da questa rara sindrome che colpisce tra le 4 e le 17 persone ogni 100mila.

La sindrome di Usher, porta le persone a nascere sorde, sperimentare problemi di equilibrio e perdere gradualmente la vista. Al momento non esistono trattamenti ma è proprio necessaria tutta questa crudeltà per trovarne uno? Nel 2023 non abbiamo davvero alternative, altri sistemi per testare e sperimentare?  

Il gruppo di ricerca dell’OHSU ha confermato che il loro modello, un macaco rhesus nato un anno fa, presenta sintomi che rispecchiano la forma più grave della sindrome di Usher, il tipo 1B. Il primate è stato creato utilizzando la tecnologia di editing genetico CRISPR/Cas9.

In pratica questo cucciolo di scimmia è stato volontariamente fatto nascere con gravi disturbi: è sordo, ha un equilibrio compromesso (presenta un’andatura traballante e irregolare) e progressivamente diventerà cieco.

Una crudeltà terrribile dal nostro punto di vista ma Martha Neuringer, professoressa di neuroscienze presso l’Oregon National Primate Research Center dell’OHSU e professoressa associata di ricerca di oftalmologia presso la School of Medicine dell’OHSU, si è mostrata molto soddisfatta:

Al momento non esiste alcun trattamento per fermare la perdita della vista in costante aumento che si verifica nei bambini con Usher 1B. Ecco perché avere un modello Usher accurato è così importante. La nostra speranza e il nostro obiettivo è che questo modello ci consenta un giorno di preservare la vista dei bambini con la sindrome di Usher.

E ha poi dichiarato:

La creazione di questo modello è davvero un risultato scientifico epocale. Dovrebbe essere gridato dall’Everest.

Recentemente è stato creato anche un modello suino di una diversa forma della malattia, la sindrome di Usher Type 1C.

Nonostante il fine nobile di trovare una cura, o quanto meno dei trattamenti, in grado di alleviare o far progredire più lentamente i disturbi di questa sindrome nei bambini, siamo convinti che vadano cercati altri sistemi.

Tra l’altro i primati sono animali estremamente sociali e intelligenti e condannarli ad una vita di privazioni e sofferenze è davvero terribile. Ma indipendentemente dalla specie a cui appartengono, tutti gli animali dovrebbero avere la possibilità di vivere liberi nel loro habitat naturale. Purtroppo il giorno in cui potremmo festeggiare questo traguardo di civiltà sembra essere ancora molto lontano…

La terapia genica che stanno sperimentando negli Usa è progettata per fornire il normale gene MYO7A alla retina per contrastare la degenerazione retinica tipica della sindrome di Usher. Il loro esperimento è ancora in corso e il team prevede di ottenere i primi risultati già alla fine dell’anno.

A questo punto, speriamo almeno che il sacrificio di questo macaco, serva a qualcosa.

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Fonte: Oregon Health & Science University

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