Chiacchiere, castagnole, frappe: dove costano di meno i dolci di Carnevale? (Non è al supermercato)

Nonostante il periodo di rincari, gli italiani non rinunciano ai dolci tipici del Carnevale. Frappe o chiacchiere, castagnole o tortelli - come li vogliate chiamare - si trovano in diverse versioni in forni, pasticcerie e anche al supermercato. Il modo più economico e anche sano di preparare questi dolci, però, rimane quello di farli in casa

@tmsara/123rf

Siamo entrati nel vivo del Carnevale 2023 e questo sarà l’ultimo weekend di festa. A seguire martedì grasso lascerà poi spazio al mercoledì delle ceneri e alla Quaresima.

Oltre a maschere, stelle filanti e coriandoli (meglio se ecologici), Carnevale è anche sinonimo di frappe e castagnole (come le chiamiamo a Roma), altrove conosciute come chiacchiere, bugie, tortelli (in Lombardia), ecc. Questi dolci tipici non possono mancare nelle case degli italiani e sono amatissimi anche dai bambini nelle loro diverse versioni: fritte, al forno, semplici o ripiene, ricoperte di cioccolato, ecc.

Ma dove costano meno i dolci di Carnevale?

Chiacchiere, castagnole, frappe: dove costano di meno

Purtroppo, quest’anno le famiglie devono fare i conti con il carovita e acquistare frappe e castagnole potrebbe pesare sul bilancio. I dolci di carnevale, soprattutto se acquistati in pasticceria, sono infatti generalmente molto costosi ma al supermercato si possono trovare a prezzi più bassi (c’è però spesso una differenza in termini di qualità).

A fare un confronto dei prezzi, monitorati in 48 punti vendita di vario tipo (panetterie, pasticcerie, supermercati e ipermercati) di Roma e Milano, è Altroconsumo. La rivista ha contemporaneamente intervistato 1500 consumatori iscritti ad ACmakers, community che la aiuta a svolgere test e inchieste, proprio in merito alle loro intenzioni di acquisto dei dolci di Carnevale.

La prima cosa che emerge è che quest’anno, il piccolo campione di italiani intervistati, ha in programma di spendere in media circa 18 euro per i dolci di Carnevale. Il 69% prevede una spesa tra i 10 e i 30 euro, solo il 21% non spenderà più di 10 euro mentre il 9% acquisterà frappe e castagnole per più di 30 euro.

Ma arriviamo ora al punto che ci interessa di più: cosa e dove conviene acquistare? Secondo questa indagine, le chiacchiere costano in media 25 euro al chilo, mentre le castagnole o tortelli (vuoti o ripieni che siano) circa 29 euro al chilo.

Altroconsumo scrive:

Se vogliamo risparmiare conviene acquistare questi prodotti nella grande distribuzione. Per le chiacchiere in media si spende meno della metà rispetto alle panetterie e un terzo rispetto alle pasticcerie. Per le frittelle la differenza di prezzo con la grande distribuzione è meno marcata. Questo dipende dal fatto che al supermercato o in ipermercato i prezzi dei tortelli sono più alti di quelli delle chiacchiere (circa 17 – 18 euro per i tortelli, 11 euro per le chiacchiere) mentre in panetteria e pasticceria i prezzi sono allineati per tutti e tre i prodotti. I prezzi sono abbastanza vari e la forchetta tra minimo e massimo è grande in ogni tipo di punto vendita. Tuttavia, sebbene abbiamo analizzato un numero limitato di punti vendita, possiamo comunque concludere che, a Roma, chiacchere e tortelli costano leggermente meno che a Milano.

Questa l’infografica riassuntiva dei prezzi dei vari dolci di Carnevale.

Possiamo spendere meno preparando i dolci a casa

Ma c’è un modo per spendere ancora meno: preparare i dolci di carnevale a casa. Se poi a farlo è una nonna, che magari tramanda una particolare ricetta di famiglia, è davvero il top.

Preparare chiacchiere e castagnole in casa ci dà modo anche di scegliere ingredienti di maggiore qualità, meglio se biologici.

È vero che, al prezzo degli ingredienti, dovrete aggiungere anche il gas o l’elettricità necessari alla cottura dei dolci, ma il prezzo non potrà mai essere paragonabile a quello dell’acquisto in una pasticceria, mentre il risultato (se siete bravi) sarà molto simile.

Se volete cimentarvi nella preparazione dei dolci di Carnevale, potete seguire le nostre ricette, alcune adatte anche alla friggitrice ad aria:

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Fonte: Altroconsumo