30 metri di profondità e 200 metri di lunghezza: sono queste le dimensioni della terrificante spaccatura che si è formata in un uliveto della Turchia a seguito del terremoto che ha ucciso oltre 40mila persone. Il filmato dall'alto è spaventoso
Ciò che resta in gran parte della Turchia e della Siria dopo il violento terremoto dello scorso terremoto è uno scenario post-apocalittico. Il sisma di magnitudo 7.8 ha raso al suolo intere città e cancellato decine di migliaia di vite umane.
La scossa è stata spaventosamente intensa: circa mille volte di più forte di quello che ha colpito Amatrice nel 2016. In termini di energia rilasciata, gli esperti parlando di una quantità equivalente a ben 32 bombe atomiche di Hiroshima.
Ciò che è accaduto ha lasciato profonde “ferite” anche nel terreno. In Turchia un drone ha immortalato delle immagini da brividi che mostrano un’enorme spaccatura, profonda una 30ina di metri e larga circa 200 metri. La gigantesca crepa si è creata in un campo d’ulivi che sorge nella provincia di Hatay, una delle zone del Paese che hanno subito i danni più ingenti.
https://www.youtube.com/watch?v=xKp9cQwlLoo
Il filmato, divenuto virale, ci fa vedere come la terra sia sia praticamente squarciata lungo la faglia anatolica. Alcuni residenti hanno raccontato ai giornali di aver sentito una forte esplosione e di aver assistito a del fumo verde uscire dalla spaccatura.
A causa del devastante sisma, avvenuto nel punto d’incontro della placca Est anatolica, di quella Arabica e dell’Africana, il suolo dell’Anatolia si è spostato di almeno tre metri in una manciata di secondi. E la rottura è stata colossale: gli esperti parlano di circa 150 chilometri di lunghezza.
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