Francesca Capozzi Questo toro di nome Spud era destinato a un allevamento, ma è stato adottato da una studentessa alla fine di un corso universitario nel quale era stato inserito. Ha una personalità dolce e gentile e adora giocare. La sua ossessione sono i palloni, non importa quanto grandi essi siano
@spudthebull125/Instagram
Adora i palloni di ogni colore e dimensione, spingerli con il muso, inseguirli e rotolarsi con questi. Chi non sarebbe al settimo cielo giocando così? Questo toro di razza Hereford lo è e sprizza felicità da ogni poro e ricciolo della sua testa. Si chiama Spud e potrebbe essere la personificazione del toro Ferdinand anche se lui non è mai stato allevato per le corride.
La loro storia ha comunque delle similitudini a partire dalla fine alla quale erano entrambi destinati. Spud era stato inserito in un programma universitario di scienze animali della Louisiana Tech University a cui aveva preso parte l’allora studentessa Laura Korus, oggi la migliore amica di Spud.
Laura aveva chiesto al suo professore di potersi occupare dell’unico toro del programma alla fine del corso, essendosi affezionata molto a lui. L’animale sarebbe dovuto finire in un allevamento della Lousiana, ma anche a programma concluso la sua sorte appariva molto incerta. La ragazza doveva fare rientro in Illinois, ma non voleva lasciare Spud sapendo che avrebbe potuto non rincontrarlo mai più.
Poi d’un tratto la chiamata del referente del corso e la proposta di tenere il toro hanno stravolto tutta la sua vita (in meglio naturalmente). Laura Korus ha risposto immediatamente sì, senza pensarci su e ha organizzato il trasferimento di Spud dalla Louisiana in Illinois.
Inutile dire quanto il viaggio e la pianificazione siano stati difficili, ma la gioia nel sapere Spud al sicuro per sempre ha ricompensato ogni sforzo e sacrificio. Oggi Spud non ha più nulla da temere, vive felice in Illinois accudito dalla sua Laura. Ha una vera ossessione verso le palle, il suo giocattolo preferito, e un carattere buffissimo.
Il vero Spud è un gigante gentile, ma è comunque un toro quindi ci sono momenti in cui diventa un po’ turbolento. Non lo descriverei mai come aggressivo, ma a volte mostra il suo lato prepotente. Gli dico semplicemente di smetterla, proprio come un bambino che fa i capricci, e lui mi ascolta. Lo ricompenso sempre grattandogli il dorso o il mento per dimostrargli che preferirei che non si comportasse così.
L’unica cosa per cui Spud non tollera è se qualcuno è davanti al suo cancello. Se metti piede vicino al cancello o se stai uscendo, lui si avvicinerà e spingerà la sua testa contro il tuo piede, allontanandolo. Non riesco a spiegare perché non vuole nessuno al suo cancello, mi fa ridere ma lo rispetto e me ne sto alla larga, ha raccontato Laura Korus.
Come Laura ha specificato nei suoi post, Spud è il suo “animale domestico” e in qualunque modo possa evolversi il suo carattere vivranno tutta la loro vita insieme tra carezze e giochi, proprio come piace a lui.
Quando pensiamo agli animali e al gioco i tori non sono per nulla tra i primi a venirci in mente. In realtà, però, non sono solo i cani o i gatti a mostrare attitudini al gioco. Anche i tori o i bombi giocano con piacere. È solo la nostra mente che classifica le specie o ignora tratti del loro essere.
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Fonte: spudthebull125/Instagram
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