Trappola mortale: 113 mandati d’arresto per gli oltre 25mila edifici crollati dopo il terremoto in Turchia

Supera le 33mila vittime il bilancio del terremoto in Turchia e Siria, mentre il Governo turco ha deciso di indagare a fondo su chiunque sia sospettato di essere responsabile. Sono infatti quasi 25mila gli edifici crollati o gravemente danneggiati

Alla fine della giornata di ieri, lunedì 13 febbraio, si contavano 38.905 morti. Il devastante terremoto di lunedì scorso che ha colpito la Turchia e la Siria ha lasciato una orribile scia di morte e con sé anche una lista infinita di persone responsabili.

Il numero delle vittime continuerà a crescere man mano che avremo accesso alle aree colpite”, dice il responsabile regionale emergenze dell’Oms, Rick Brennan, mentre il vicepresidente della Turchia, Fuat Oktay, fa sapere che le autorità hanno finora identificato moltissime persone sospettate di essere responsabili del crollo di alcune delle migliaia di edifici rasi al suolo e che per 113 di loro sono stati emessi mandati d’arresto.

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Seguiremo meticolosamente la vicenda fino alla conclusione del necessario processo giudiziario, soprattutto per gli edifici che hanno subito danni ingenti e hanno causato morti e feriti, ha affermato Oktay.

Intanto, sulla base di una prima valutazione di oltre 170mila edifici, sarebbero 24.921 quelli crollati o quelli che sono stati pesantemente danneggiati dal sisma.

Una eredità terribile, su territori già martoriati.

Fonte: AlJazeera

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