I Coma Cose a Sanremo 2023 con la canzone L'Addio parlano della loro crisi di coppia, ma con i loro vestiti manifestano su quella ambientale
I Coma_Cose sanno bene cosa significhi trasformare in arte la propria vita, ne avevano dato esempio durante la loro prima partecipazione al Festival di Sanremo 2021, quando avevano messo in musica e in scena la loro storia d’amore e la loro intesa con la canzone Fiamme negli occhi, e ne danno conferma nell’attuale edizione 2023 portando sul palco la crisi di quello stesso potentissimo sentimento. Raccontano così, con il brano L’Addio, la faccia opposta della medaglia che rappresenta la loro unione, che non è fatta solo di successi e comprensione, ma anche dei loro contrari.
Restare insieme, superare le fatiche, tornare a riconoscersi. Un percorso non semplice, non scontato, né tantomeno obbligato per le coppie che attraversano una crisi. Una trasgressione dall’inaspettato retrogusto punk, considerato quanto sia poco convenzionale oggi far sopravvivere un rapporto a due. Ogni passaggio e ogni accento musicale di questo percorso si ritrovano tra le parole del loro brano, ma anche nell’immagine costruita intorno all’esibizione. I Coma Cose scelgono di coreografarsi, quasi ad accompagnare e sottolineare ogni messaggio che si trova nelle parole del loro brano.
Ma non solo, ad allestire l’immagine perfetta, si aggiunge anche la scelta di indossare gli abiti della compianta Vivienne Westwood, regina della moda punk e della lotta ambientalista. Nulla è lasciato al caso, Fausto Lama e California (i due nomi e i due volti del progetto Coma-Cose) insieme alla loro stylist Giorgia Cantarini hanno ricamato con cura ogni dettaglio di questa storia.
I vestiti dei Coma Cose
I look dei Coma_Cosa a Sanremo 2023 sono la perfetta trasposizione visiva e stilistica del loro brano in gara. La prima sera hanno conquistato i consensi del circuito moda con due outfit dai colori vagamente vintage che raccontavano un’atmosfera quasi retrò.
Per la loro seconda esibizione, invece, la scelta è ricaduta su due total black coordinati.
Come già detto, in entrambi i casi e anche per le prossime esibizioni, i Coma Cose hanno scelto di indossare degli abiti di Vivienne Westwood. Un omaggio alla stilista che è morta il 29 dicembre 2022, lasciando un vuoto difficile da colmare per la storia della moda e della rivoluzione ambientalista.
Vivienne Westwood, regina del punk e della rivoluzione verde
In un mondo apparentemente lontano dalle tematiche green, come quello della moda, che spesso rappresenta la faccia più spietata del consumismo e dell’indifferenza, Vivienne Westwood era una stilista rivoluzionaria. Westwood, icona del punk, è stata un’attivista che ha dedicato parte della sua vita e del lavoro alla sensibilizzazione per la salvaguardia dell’ambiente.
Famous portraits – Vivienne Westwood #westwood #fashion #portrait #flowers #love pic.twitter.com/5jC1VV2Jeu
— blinameta (@blinameta) March 5, 2013
I suoi capi sono privi di pelli e pellicce d’origine animale ed è stata un’attiva sostenitrice della Peta (l’associazione People for the ethical treatment of animals).
Vivienne Westwood takes a shower for PETA http://t.co/zs4Wp4Wfdq pic.twitter.com/Ws46GKfAWN
— BazaarUK (@BazaarUK) March 18, 2014
Tra le varie iniziative, nel 2010 ha aperto il blog Climate Revolution, una piccola bibbia online sempre aggiornata in merito a proposte innovative e approfondimenti su temi come sostenibilità e global warming. Con un’attenzione sempre rivolta all’imprescindibile legame tra economia mondiale e ambiente. La sua posizione in merito all’ambiente, la moda e il consumo era chiara e riassumibile in una delle sue frasi più celebri:
Buy less, choose better, make it last (Compra meno, scegli meglio e fallo durare)
If you missed it or want to relive it, return to Vivienne Westwood's Climate Revolution party at @fabriclondon here: https://t.co/ferFrEPchK pic.twitter.com/E19KU9QrpP
— i-D (@i_D) February 21, 2017
Vivienne Westwood, inoltre, ha collaborato con Greenpeace per la campagna Save the Arctic. Suo il logo del Pianeta Terra a forma di cuore, con il quale ha realizzato delle t-shirt per finanziare l’iniziativa.
Vivienne Westwood, estilista britânica e ativista, faleceu ontem e não podemos deixar de lembrar do seu projeto na campanha de 2015 Save the Artic da qual Jenna também fez parte 🌎 💔 pic.twitter.com/TmVXgeQhx0
— Jenna Coleman Brasil | Fã-site (@jennacolemanbr) December 30, 2022
La sua dedizione alla causa ambientale l’ha avvicinata a diverse tematiche green: dalla salvaguardia del Pianeta e il cambiamento climatico ai i diritti degli animali.
Vorrei informare le persone sul pericolo che corriamo a causa del cambiamento climatico. Anche la moda è la mia vita e vorrei che la gente sapesse che non è facile perché deve conciliare tradizione e innovazione.
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