Gatto salvato dalle macerie: anche gli animali sono vittime silenziose del terremoto in Turchia

Tra le fotografie e i video che provengono dalla Turchia è apparsa l'immagine di un gatto, recuperato dalle macerie da un soccorritore. Uno scatto molto potente che ci ricorda tutte le vittime di questa catastrofe, umane e animali

Sono circa 5000 i morti a causa del devastante terremoto che ha colpito la Turchia, un numero destinato purtroppo a salire secondo quanto stimato. Un episodio così violento non accadeva nel Paese dal 1939, anno in cui venne registrato un sisma di 8.2 della scala Richter.

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Nel Paese le operazioni di soccorso sono rese ancora più complesse dal clima e dalle rigide temperature. Nella disperazione più totale degli sfollati, militari, vigili del fuoco, medici e volontari stanno lavorando senza sosta per mettere in salvo i sopravvissuti. Una corsa contro il tempo.

Mentre gli Stati internazionali si mobilitano per inviare ogni sorta di aiuto, in rete è comparsa la foto di un gatto recuperato tra le macerie della zona terremotata. Tra le braccia di un soccorritore, l’animale viene portato via dai cumuli dei detriti e abbeverato.

In tanti si sono commossi davanti a questa foto. Alcuni hanno voluto darle un titolo, un’unica parola: umanità. “Salvare gli animali non è meno importante del salvare le persone” ha commentato una donna ricordando ai tanti che le squadre di soccorso hanno chiaramente le persone come priorità.

Questo non significa però lasciar morire sotto coloro che si trovano bloccati tra i cumuli di detriti come questo felino. Un immagine estremamente potente che ci ricorda come ogni vita sia preziosa e allo stesso tempo ci fa pensare a tutte le vittime di questa immane catastrofe, umane e animali.

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Fonte: abierkhatib/Twitter

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