Una recente ricerca ha rivelato che vivere vicino a spazi verdi e corsi d’acqua potrebbe diminuire il rischio di soffrire di specifiche condizioni di salute, tra cui ansia, depressione e ipertensione
Visitare un parco, lago o giardino potrebbe davvero essere un antidoto alla cattiva salute per le persone che vivono in città, questo è il risultato di un recente studio dei ricercatori finlandesi.
I ricercatori hanno riscontrato un minor uso di farmaci per la depressione, l’ansia, l’insonnia, l’ipertensione e l’asma tra i residenti urbani che hanno visitato più spesso gli spazi verdi, indipendentemente dal loro reddito o livello di istruzione.
Precedenti studi avevano già suggerito che l’esposizione ad ambienti naturali fa bene alla salute e al benessere, ma le prove erano incoerenti.
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Lo studio
Il team finlandese ha esaminato il numero di spazi verdi e blu (corsi d’acqua) all’interno di una comunità, quindi li ha confrontati sia con la frequenza delle visite sia con le viste di tali spazi da casa, per vedere se fossero separatamente associati all’uso di alcuni farmaci soggetti a prescrizione.
Hanno attinto alle risposte di 16.000 residenti selezionati a caso tra Helsinki, Espoo e Vantaa, le tre città che costituiscono la più grande area urbana della Finlandia.
Il sondaggio ha raccolto informazioni su come gli abitanti delle città, di età superiore ai 25 anni, vivono gli spazi residenziali verdi e blu entro un raggio di un chilometro da casa.
Ai partecipanti è stato anche chiesto di segnalare il loro uso di farmaci prescritti – noti come farmaci per la salute mentale usati per l’insonnia e la depressione, nonché farmaci per l’ipertensione e l’asma – per periodi che vanno dall’ultima settimana, all’ultimo anno, o mai.
È stato anche chiesto loro quanto spesso trascorrevano del tempo, o si esercitavano all’aperto in spazi verdi, nei mesi di maggio e settembre, con opzioni che andavano da mai a cinque o più volte a settimana.
I partecipanti hanno riferito se riuscivano a vedere spazi verdi o blu da una qualsiasi delle loro finestre di casa.
Sono stati presi in considerazione anche fattori potenzialmente influenti, tra cui l’inquinamento dell’aria esterna e il rumore, il reddito e il livello di istruzione.
I risultati hanno mostrato che né il numero di spazi verdi/blu nelle vicinanze, né le loro viste attraverso la finestra, erano associati all’uso dei farmaci studiati. Ma la frequenza di visitare questi spazi verdi aveva un’influenza sulla loro salute.
Rispetto a meno di una visita settimanale, coloro che hanno visitato questi ambienti per tre o quattro volte alla settimana avevano meno probabilità, pari al 33%, di utilizzare farmaci per la salute mentale, probabilità inferiori del 36% di utilizzare farmaci per la pressione sanguigna e probabilità inferiori del 26% di utilizzare farmaci per l’asma.
Secondo i ricercatori:
L’aumento delle prove scientifiche a sostegno dei benefici per la salute derivanti dall’esposizione alla natura è sempre più crescente ed è probabile che possa favorire un aumento dell’offerta di spazi verdi di qualità negli ambienti urbani.
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Fonte: BMJ Journals
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