Il cancro è la causa di morte più frequente nei cani e mediamente può essere riscontrato in questa età secondo i ricercatori veterinari. Nella diagnosi incidono la razza, il sesso e la taglia del cane, fattori da tenere in considerazione per la prevenzione, unica arma a nostra disposizione
Cerchiamo di prenderci cura il più possibile dei nostri animali da compagnia non facendogli mancare nulla, dall’alimentazione alle attività all’aperto. Lo stesso dovrebbe sempre valere per i controlli dal veterinario, fondamentali per prevenire l’insorgenza di terribili patologie davanti alle quali siamo pressoché inermi.
Il cancro è assolutamente una di queste, la più frequente causa di morte nei cani adulti. Secondo i veterinari questa malattia può essere però diagnosticata nell’animale in una età media. A rivelarlo un nuovo studio scientifico pubblicato recentemente sulla rivista Plos One.
La ricerca ha coinvolto oltre 3000 cani di razza e non. Nella coorte erano inclusi infatti anche i meticci. Dai dati raccolti gli studiosi hanno notato che razza, sesso e peso del cane incidono sull’età in cui l’animale può sviluppare il cancro.
Questo ha consentito loro di determinare un’età media sulla base di ciascun parametro. Per quanto riguarda la razza, i cani di razza possono sviluppare il cancro intorno agli 8 anni già compiuti, 9 per i meticci. Per le femmine la malattia sopraggiungerebbe più tardi rispetto ai maschi. Stesso discorso per questi ultimi se castrati rispetto ai maschi interi.
Circa il peso i ricercatori hanno invece scoperto che cani di taglia gigante di peso pari o superiore ai 75 kg come, ad esempio, l’Alano o il San Bernardo si ammalerebbero di cancro in maniera precoce intorno ai 5 – 6 anni di età. A questo gruppo appartiene anche per il Bulldog.
Nei cani di peso inferiore ai 70 kg, ma pur sempre di taglia grande, come il Bovaro del Bernese o il Bracco ungherese, il cancro può essere diagnosticato tra i 6 e i 7 anni di vita. Per esemplari di taglia piccola dal peso tra i 2 e i 5 kg o poco più, l’età media in cui il cancro può presentarsi ammonta invece agli 11 anni o 11 anni e mezzo come per il Bichon Frisé. Non è un caso, del resto, che i cani di taglia piccola siano i più longevi.
L’obiettivo dello studio è determinare un’età ottimale per iniziare lo screening del cancro negli animali di affezione. Mancano le linee guida sullo screening, lacuna che la ricerca sta provando a colmare. L’unico strumento a nostra disposizione è infatti la prevenzione. Per questo, a parere degli esperti, tutti i proprietari dei cani dovrebbero sottoporre i loro animali a controlli più specifici a partire dai 4 anni.
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Fonte: Plos One
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