Questo uccello migratore ha volato ininterrottamente per oltre 13 mila km, battendo un record mondiale

Questo uccello migratore ha compiuto un viaggio di oltre 13.500 km senza alcuna sosta, raggiungendo in volo la Tasmania dall'Alaska. Per gli esperti si tratta di un nuovo incredibile record mondiale, confermato recentemente anche dai giudici del Guinness dei Primati

Dall’Alaska fino alla Tasmania senza mai fermarsi, percorrendo in volo la bellezza di 13.560 kilometri per 11 giorni. Un’impresa che sembra impossibile, ma che è stata realizzata da una pittima reale lo scorso ottobre.

Vi avevamo già parlato di questa pittima poco dopo la fine della sua incredibile migrazione. All’inizio di gennaio 2023 è arrivato però il verdetto della giuria dei Guinness World Records che ha confermato il record mondiale. L’esemplare di Limosa lapponica identificato con l’etichettatura numerica 234684 ha compiuto il viaggio migratorio più lungo di sempre per un uccello ed è quindi entrato di diritto nel Guinness dei Primati.

La pittima reale è un uccello migratore diffuso quasi in tutto il mondo sebbene attualmente il suo stato di conservazione sia quasi minacciato. Vive in stormi molto numerosi e migra verso le regioni settentrionali per svernare.

Gli esemplari giovani lasciano lo stormo relativamente presto, migrando in tempi diversi rispetto agli adulti. Questa pittima aveva solo cinque mesi quando ha sorvolato il Pacifico e la costa orientale dell’Australia giungendo in Tasmania.

Ma come è possibile per questi uccelli coprire distanze così lunghe? Le pittime reali non sono certamente gli unici uccelli migratori da record per quanto anche il precedente primato era stato ottenuto da una pittima. Nel caso particolare delle pittime, gli uccelli volano per migliaia di kilometri senza necessità di fare soste e nutrirsi grazie a un meccanismo chiamato autofagia.

Le pittime reali accumulano grandi quantità di grassi prima di spiccare il volo. Questi le consentiranno di sopravvivere durante tutto il viaggio. Per fare spazio e rifornirsi a sufficienza assorbono il 25% del tessuto che forma l’apparato digerente, il fegato e i reni. A fine migrazione questo tessuto si riformerà naturalmente.

La pittima reale in questione deve aver perso metà o più del suo peso corporeo durante il volo continuo diurno e notturno secondo Eric Woehler, coordinatore di Birdlife Tasmania. È arrivata però sana e salva in Tasmania per mezzo di una svolta non programmata. Sarebbe potuta spingersi ancora più oltre? Chi può dirlo.

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Fonte: Guinness World Records

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