Attivisti modificano così i manifesti pubblicitari delle Case automobilistiche per denunciare il loro impatto ambientale

Con la loro dissacrante creatività questi attivisti incoraggiano i governi ad adottare politiche che regolamentino al più presto le pubblicità dannose per l'ambiente, a partire da quelle del settore automobilistico

Modificano i manifesti pubblicitari delle più famose case automobilistiche, dalla BMW alla Toyota, per lanciare messaggi di protesta.

Gli attivisti per il clima appartenenti ai gruppi Subvertisers International, Brandalism e Extinction Rebellion ne hanno alterati e sostituiti a centinaia in vari paesi europei: il loro scopo è attirare l’attenzione dei consumatori, ma soprattutto dei governi, sui gravi impatti ambientali dell’industria automobilistica.

A Brighton, per esempio, hanno affisso un cartellone raffigurante un paesaggio distopico con una Toyota, accompagnata dalla frase “Let’s ruin everything“, ovvero “Roviniamo tutto!“. In un altro cartellone dedicato a un Suv della BMW si legge “Climate breakdown guaranteed“.

Anche Range Rover, Ford, Volkswagen e altri famosi marchi hanno subito il medesimo trattamento.

Gli attivisti accusano le grandi aziende automobilistiche di promuovere la proprietà di auto private come status symbol, tralasciando i problemi di inquinamento atmosferico correlati al loro utilizzo.

Il loro scopo è incoraggiare i governi, sfruttando l’ironia e la creatività, ad adottare politiche che regolamentino al più presto le pubblicità dannose per l’ambiente.

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