Un nuovo studio dimostra che le formiche hanno la capacità di fiutare la presenza di cellule tumorali nelle urine, distinguendo individui sani da quelli portatori di cancro
Non solo i cani, anche le formiche riescono a fiutare i tumori. Il cancro è una condizione patologica caratterizzata dalla proliferazione non controllata di cellule tumorali, che alterano struttura e funzionamento di organi e tessuti. Si tratta di un decorso lento e sofferto per questo è importante intervenire quanto prima.
Un nuovo studio potrebbe rivelarsi estremamente importante per la prevenzione al cancro. Gli scienziati hanno scoperto che le formiche riescono a fiutare in qualche modo la presenza di cellule tumorali nelle urine. (Leggi anche: La foto della formica al microscopio è diventata virale (ma le cose non sono esattamente come sembrano)
È noto che diverse forme di cancro tendono ad alterare l’odore delle urine, un dato del tutto impercettibile per l’olfatto dell’essere umano, ma non per quello di questi piccoli insetti.
Le formiche infatti hanno un olfatto estremamente raffinato e vengono facilmente e rapidamente addestrate in laboratorio attraverso il condizionamento olfattivo: si tratta di uno dei metodi maggiormente considerati dagli scienziati in laboratorio, grazie al quale l’animale viene addestrato, impara a rilevare la presenza di COV e riceve anche una ricompensa per aver portato a termine l’obiettivo.
A quanto pare le cellule tumorali sono caratterizzate da composti organici volatili (COV), usati come biomarcatori del cancro; le formiche sono in grado di fiutarne la presenza per cui rappresentano una risorsa importante per la prevenzione e la lotta al cancro.
L’esperimento è stato dapprima condotto con i topi: le formiche hanno riconosciuto l’odore degli individui sani da quelli portatori di malattia, soltanto dopo tre ore di condizionamento.
E dopo diversi tentativi i risultati erano chiari: le formiche rilevano in maniera affidabile i segnali tumorali nelle urine dei topi. Sono quindi dei veri e propri biorilevatori di cancro efficienti ed economici.
L’autrice dello studio, professoressa Patrizia D’Ettorre (Sorbonne Paris Nord University) ha dichiarato che questi piccoli insetti sono una grande risorsa per la ricerca: possono essere utilizzati come biorilevatori per distinguere gli individui sani da quelli portatori di malattia. Inoltre imparano velocemente, sono molto efficienti e non necessitano soprattutto di ingenti costi per il mantenimento.
Ora i ricercatori vogliono scoprire se le formiche sono in grado di riscontrare la presenza di cellule tumorali nelle urine e di distinguere individui sani da quelli portatori di malattie anche per quanto riguarda gli esseri umani.
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Fonte: PubMed
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